Mangialardi: “Le bizzarre idee dei miei avversari candidati a Sindaco”
"Un elenco di improbabili proponimenti"
Ringrazio gli organizzatori del confronto tra i candidati a sindaco svoltosi ieri sera nell’oratorio di Cesanella e promosso allo scopo di fornire ai cittadini elettori maggiori informazioni ed elementi utili per esercitare in modo più consapevole il proprio diritto di voto. Un grazie anche a chi ha coordinato il confronto e che è riuscito a far rispettare i tempi serrati dei vari interventi mantenendo così sempre il giusto ritmo.
Più di una cosa avrei invece da ridire nei confronti delle posizioni espresse dai vari candidati a sindaco che, nella loro foga di attaccare sempre e comunque il sottoscritto, si sono lanciati in una serie di proposte di scarsa o nulla fondatezza amministrativa, figlie di una visione piuttosto bizzarra della situazione del Comune di Senigallia e delle attribuzioni proprie degli Enti Locali.
Un elenco di improbabiliproponimenti dei quali ho preso diligentemente nota nel mio cellulare: piani di opere pubbliche vietate dalle rigide norme del patto di stabilità, funzioni da dirigenti svolte da assessori, impianti sportivi privi di copertura economica, lavori di pubblica utilità a mille euro al mese quando riusciamo già oggi ad averne senza oneri a nostro carico, impegni solenni a pubblicare atti e notizie che compaiono già da anni nel nostro sito istituzionale, fantomatici articoli 17 che assegnerebbero come per incanto ai Comuni la competenza nella gestione del fiume.
Il tutto condito con immagini fosche, come quelli di piani ridotti a coriandoli lanciati dal palazzo comunale. Insomma una nuova occasione persa per tentare di fare chiarezza. Peccato, perché non è certo con queste argomentazioni che si può offrire al cittadino la possibilità di mettere a confronto due visioni di città e due strade alternative per tentare di risolvere i problemi della comunità locale.
Un’ennesima conferma di quello che vado sostenendo da tempo, vale a dire che le coalizioni che contrastano la mia candidatura hanno ben chiara solo la pars destruens, senza riuscire ad elaborare nessun serio ed argomentato spunto programmatico in grado di fornire risposte ai bisogni dei cittadini di Senigallia.
da Maurizio Mangialardi
Candidato sindaco di Senigallia
"si sono lanciati in una serie di proposte di scarsa o nulla fondatezza amministrativa" sempre meglio dei suoi 5 anni di nulla cosmico, inoltre tacciare gli altri di fare proposte infondate e' offensivo. Il suo atteggiamento da "so tutto io" non e' poi dimostrato dai fatti, le votazioni si vincono con l'umilta'.
"piani di opere pubbliche vietate dalle rigide norme del patto di stabilità" ancora con questo patto ? ma se non si puo' far niente, mi spiega perche' si ricandida ? Ce lo spieghi una volta per tutte. Agli altri chiede sempre dove troveranno i soldi, e lei, dove li trovera' ?
"Insomma una nuova occasione persa per tentare di fare chiarezza" su questo ha perfettamente ragione, infatti a Lei non e' riuscito di far chiarezza in 5 anni, pensi se ci poteva riuscire in un minuto e 30 secondi.
Il resto non lo commento perche' le mie risposte sarebbero coperte dal Signor Censore, che si chiama "omissis" :-)
tra i sei candidati locali alla carica di Sindaco.
Vedere il nostro attuale Sindaco e presidente regionale ANCI
con il blocco notes sulle ginocchia e armeggiando con l'iPhone è stato uno spettacolo a dir poco indecoroso, sia nei confronti degli altri candidati che dei telespettatori.
Gli altri cinque candidati, perchè il Signor Battisti era assente per motivi personali, erano seduti, composti, senza nessun smartphone. Leonardo Maria Conti
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