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Senigallia, in autunno la piantumazione dei boschi a Saline e Cesanella

A carico di Soc. Autostrade dopo la terza corsia A14 "grazie al Piano Strutturale del Verde Urbano"

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Carlo Girolametti e Donatella Chiostergi - La Città Futura - Elezioni comunali Senigallia 2015
Senigallia, il parco della Cesanella

A Senigallia è proprio di questi giorni l’approvazione del progetto esecutivo dei due boschi urbani a Cesanella e a Saline, per una quota complessiva di circa 10 ettari di area in ambito comunale a nord e a sud del centro abitato, le cui opere di piantumazione partiranno finalmente nella prossima stagione autunnale, dopo un notevole ritardo accumulato a causa delle complesse procedure di approvazione degli enti sovracomunali.

Il progetto dei boschi urbani è a totale carico di realizzazione della Società Autostrade entro le misure ambientali compensative per la costruzione della terza corsia dell’autostrada. L’iter è stato seguita fin dall’inizio con grande attenzione dal nostro Comune, che sarà il primo comune delle Marche, tra tutti quelli coinvolti dall’ampliamento dell’asse autostradale, ad attivare la gara d’appalto per i lavori di piantumazione di oltre 4000 alberi, con una buona percentuale di c.d. “alberi pronto effetto” (già grandi). In questo senso, tutta la fase di studio e progettazione preliminare è stata seguita dal’amministrazione comunale con il contributo scientifico del prof. Alberto Minelli e del gruppo di lavoro dell’università di Bologna.

Il Faro illuminante per la progettazione delle due aree verdi è stato lo strumento di pianificazione approvato dal Consiglio Comunale nel 2005 meglio noto come Piano Strutturale del Verde Urbano, che ha costituito il punto di partenza per le progettazioni dei due parchi pubblici, pensati come le due porte della green way principale, che va da nord a sud della città.

A Senigallia, in questi ultimi dodici anni, sono stati piantati in ambito urbano circa 2700 alberi, alcuni dei quali in sostituzione di alberate esistenti, e oltre 6000 alberi di piccole dimensioni, in zone cittadine a verde compatto. Come Assessore del Comune di Senigallia ho maturato esperienze e competenze che, fatti i debiti mutamenti, credo potranno essere spese proficuamente anche a livello regionale, esportando le buone pratiche locali in ambito regionale.

In questo senso ho avuto modo di approfondire la questione relativa alla progettazione del verde pubblico in aree urbane. Il verde pubblico è una questione strategica oltre che per la socialità e la vivibilità delle città anche per ciò che concerne il microclima, la qualità dell’aria che si respira e per il contenimento dei gas – serra.

La scarsa attenzione in fase di progettazione, con la collocazione di tipologia di alberi in luoghi che non presentano in prospettiva uno spazio vitale sufficiente alla crescita dell’essenza arborea, determina nel tempo una microconflittualità tra esigenza di preservare le alberate e l’esigenza dettata dall’uso sociale confortevole degli spazi.

Per prevenire problemi alle generazioni future, in questo senso sottolineo che il verde in ambito urbano va progettato, implementato e mantenuto secondo regole che permettano agli alberi di coesistere con ciò che li circonda: strade, marciapiedi, sottoservizi tecnologici, edifici, traffico veicolare, pedonale e ciclabile.

 

da Simone Ceresoni
candidato al Consiglio Regionale con Altre Marche – Sinistra Unita

Commenti
Ci sono 3 commenti
Glauco G. 2015-05-22 10:12:03
Il progetto in se mi piace molto ma come sempre ho detto temo solo una cosa. Trascurando il come saranno impostati i due boschi, vivibili oppure no (nel primo caso ipotizzo sentieri, panchine, ecc mentre nel secondo immagino solo alberi e nulla più). Quello che temo è che quasi sicuramente il bosco delle Saline (ma il discorso vale anche per l’altro bosco) sarà vissuto anche di notte e per motivi non sempre molto leciti visto che il bosco delle Saline ad esempio sorgerà accanto alla zona dove attualmente è presente la prostituzione notturna. Spero che già da ora qualcuno si sarà preso la “briga” di studiare azioni mirate ad evitare gli inevitabili problemi di pulizia e quindi che fin da subito partiranno con la manutenzione del bosco (altrimenti fra 1 anno si parlerà di discarica e non di bosco). Quindi il mio dubbio è proprio legato alla gestire la “vita” notturna che potrebbe nascere e quindi per lo meno garantire una certa sicurezza a chi, durante il giorno, vivrà il parco anche solo per una passeggiata (non trovo così lontana l’ipotesi di un futuro dove i cittadini si lamenteranno di passeggiare su fazzolettini, preservativi e peggio ancora siringhe). Ripeto che il mio è solo un dubbio (anzi un pensiero che mi sto facendo e che magari è pure esagerato) ma comunque trovo sia una ipotesi abbastanza realistica e che spero che fin da ora sia stata studiata e ipotizzata così da essere preparati nel caso in cui il mio pensiero diventi realtà.. per ora attendo di vederlo nascere (se mai lo vedrò nascere ovvio hi hi hi)
un povero tra i poveri (di politica) 2015-05-22 15:24:35
"solite promesse pre-elettorali" Sono anni, prima del voto, che promettete le stesse cose. Almeno pulite il tutto e disinfestate la zona. Non siete più credibili. Ceresoni dove sei stato tutti questi anni? Come fai a non ricordare il tuo programma elettorale? ma dove abiti?
Franco Giannini
Franco Giannini 2015-05-22 17:39:09
n'ero nato e già se ne parlava !!!!! http://www.comune.senigallia.an.it/contenuti_statici_nuovo_sito/periodico_comunale/Senigallia_5_2010.pdf
( le piante promesse erano allora 6000, poi evidentemente con la crisi...)
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