Comizio Salvini a Senigallia, Paradisi “deluso dalle parole di Mangialardi”
Il candidato di Unione Civica: "Dovrebbe biasimarli e invece è alleato con i violenti del centro sociale"
Sono sconcertato e deluso dalle parole di Maurizio Mangialardi. Il quale difende i suoi alleati del centro sociale comunale “Arvoltura” che hanno colpito in piazza una bimba di 4 anni con un uovo, ferito due persone con lancio di pigne, uova e petardi, spaventando mamme che spingevano carrozzine e pacifici cittadini (circa 300 in piazza e altrettanti nelle vie laterali a cui la polizia, per motivi di sicurezza, ad un certo punto, ha impedito di entrare).
Nemmeno una parola di biasimo da Mangialardi per tutto questo. Ripeto: nemmeno una parola, un silenzio assordante. Sono ferito dalle parole di un uomo senza più alcun senso delle istituzioni che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini e prendere le distanze da atti intollerabili di violenza.
Invece, Mangialardi, rinsaldando il vincolo di amicizia e alleanza con i facinorosi del centro sociale comunale (a cui ha fatto avere contributi pubblici per oltre 12 mila euro e garantito un affitto a costi meramente simbolici di un locale comunale), ha dichiarato che Salvini è un provocatore di fatto giustificando i feriti in piazza per il sol fatto che, secondo il suo modo di pensare, le provocazioni possono anche avere simili conseguenze.
Sconcerta inoltre la difesa dei rappresentanti indifendibili di “Città Futura” che hanno violato la legge disturbando un comizio avversario, esibendo manifesti e simboli di partito in concomitanza con un comizio avversario e restando attigui ai violenti.
Mai vista una campagna elettorale con così tanto odio e tanto degrado etico da parte di chi rappresenta le istituzioni. Noi continuiamo a pensare che Senigallia meriti un clima più civile e più democratico.
Se uno fa una campagna incentrata sull'odio deve aspettarsi reazioni d'odio, quindi non vedo come il Signor Salvini e i candidati a lui connessi possano lamentarsi di un comportamento umano e giustificabile.
Lui parla di donne con carrozzine colpite a tradimento, in una versione moderna della corazzata Potemkin, ma sappiamo benissimo che l'obiettivo della contestazione fosse il politico della Lega, non di certo passanti e interessati loro malgrado coinvolti.
E' lecito contro-manifestare dissenso a una manifestazione pubblica in piazza, finché c'è democrazia, e per quanto magari non si possano elogiare i modi con cui è fatta non si può nemmeno condannare una giusta protesta.
Temo, anzi, che spesso il signor Salvini si metta in posizioni atte a subire questi disagi, probabilmente per ottenere consensi atteggiandosi a vittima dell'inciviltà altrui (quando basterebbe vedere il suo profilo Facebook per rendersi conto del suo livello di inciviltà e del suo continuo spregio delle istituzioni).
Scriviamo dunque queste poche righe per ribattere alle falsità dichiarate, o se non altro alluse.
Vorremmo ricordare anzitutto che rispetto al canone di locazione dell’immobile in via Abbagnano la nostra associazione è adempiente e lo è sempre stata.
In secondo luogo, rispetto alla riduzione del canone, noi non riceviamo alcun privilegio, poiché il nostro contratto rispetta il regolamento comunale del 27/10/2010 che ha come obiettivo quello di disciplinare la concessione di immobili da parte del Comune ad associazioni. Il nostro contratto si basa dunque sulle medesime regole seguite da tutte le associazioni dal 2010, sia per la riduzione del canone, che per le utenze di acqua, luce e gas.
In terzo luogo ripetiamo quanto già ripetemmo a paradisi qualche anno fa: non abbiamo mai ricevuto alcun contributo pubblico. Perché le spese di manutenzione ordinaria, la tassa rifiuti e la rete telefonica le abbiamo sempre pagate con le attività dell’associazione. Quei 12000 euro, posto che la quantificazione sia corretta, sono in realtà stati utilizzati per la messa a norma dei locali prima della nostra entrata: una spesa dunque fatta, ancora una volta, per chiunque stipula e stipulerà un contratto di concessione con l’Amministrazione Comunale.
Come abbiamo detto all’inizio non ci è piaciuto affatto il dibattito elettorale per come si è fin qui svolto. Abbiamo evitato di intervenire; e eviteremo ancora di intervenire per non alimentarlo ulteriormente. (fonte: Spazio Autogestito Arvultùra)
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