“Salvini può parlare dove vuole: Senigallia ha gli anticorpi necessari”
Mangialardi: "Città Futura non coinvolta in incidenti. Fervida immaginazione da Ciccioli e Paradisi"
Partiamo da un presupposto: all’ex onorevole Carlo Ciccioli non devo nulla e non gradisco i suoi toni imperativi quando si rivolge a me, a maggior ragione se nella veste di sindaco, perché in tale ruolo io rispondo esclusivamente ai cittadini di Senigallia. Poi, è curioso che oggi Ciccioli mi chieda di prendere posizione come sindaco, quando i suoi amici Paradisi e Rebecchini, da giorni, chiedono l’intervento della Prefettura a ogni mia comunicazione su questioni amministrative ben più serie e importanti per Senigallia rispetto alle zuffe di piazza.
Giovedì (14 maggio, Ndr) ho prima salutato e augurato buon lavoro a tutti i rappresentati delle forze e poi me ne sono andato per altri impegni, non avendo alcun interesse per il comizio di Salvini. Per quanto mi riguarda, il segretario della Lega può parlare e tenere comizi ovunque, perché sono profondamente convinto che gli italiani, e in particolare i senigalliesi, abbiano gli anticorpi necessari per difendersi dai virus del razzismo e della xenofobia. Sono gli anticorpi democratici iscritti nella Costituzione repubblicana, che si concretizzano nell’impegno quotidiano in centinaia di associazioni di volontariato, dove a farla da padrone non sono l’odio e la violenza, ma i valori della solidarietà, della tolleranza, del dialogo e della libertà.
Non mi sfugge, però, il carattere provocatorio delle iniziative di Salvini, che oltre a soffiare sul fuoco delle divisioni, tenta spregiudicatamente di trarre vantaggio elettorale creando e strumentalizzando caos e confusione a danno della cittadinanza e delle attività economiche dei luoghi che visita.
Personalmente, trovo che sarebbe stato molto interessante ed educativo assistere al regolare svolgimento del comizio di Salvini per constatare che si trattava di un’adunanza di poche unità di persone in una piazza completamente vuota. Ma esiste anche un diritto alla protesta ed è giusto che venga garantito, a patto che si svolga rigorosamente nel rispetto della legge e dei cittadini.
Per questo ho voluto personalmente ringraziare le forze dell’ordine che hanno egregiamente svolto il loro lavoro e per questo, allo stesso tempo, non ho alcun bisogno di prendere le distanze da “Città Futura”, i cui esponenti non sono stati minimamente coinvolti negli incidenti. Tale accusa è frutto esclusivo delle fervida immaginazione di Ciccioli e Paradisi.
Infine, a Ciccioli che parla di “clima deprecabile da anni di piombo“, rispondo che durante quel drammatico periodo della storia italiana, io ero un semplice ragazzino che si apprestava alla politica in un partito che faceva della difesa della democrazia e della Costituzione la sua bussola politica e che a Senigallia rappresentava insieme alle forze laiche, cattoliche e progressiste un modello di buon governo della città. Chissà se Ciccioli vuole ricordarci da che parte stava lui all’epoca?
da Maurizio Mangialardi
Candidato sindaco di Senigallia
Cari saluti a tutti
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