Ho 42 anni e sono nato a Buenos Aires. All’età di 13 anni mi sono trasferito a Senigallia dove risiedo da allora. Mi sono diplomato all’I.T.C.G. Corinaldesi, sono un analista programmatore e da sedici anni svolgo questo lavoro per un’azienda produttrice di software. Nel tempo libero mi dedico alle mie passioni: gli amici, i viaggi, la lettura e la corsa .

Mi sono sempre interessato di politica e sono stato e rimango un elettore del Partito Democratico. Ma oggi sono anche convinto che per i prossimi cinque anni a Senigallia serva una alternativa. Perché in democrazia l’alternanza è un valore.

Dal programma a cui tanti di noi hanno contribuito si parla proprio donne e uomini di ogni età che hanno come obiettivo quello di amministrare il territorio senigalliese e le sue risorse come un effettivo bene comune. Cittadini accomunati dall’interesse per la Città, per il Bene Comune e la buona politica, quella di servizio e non quella di appartenenza partitica. Persone peraltro in molti casi già coinvolte nell’impegno civico, nell’associazionismo e nel volontariato. Penso che a Senigallia serva un orizzonte nuovo. Nuove idee e metodi diversi. Serve una politica capace di valorizzare la partecipazione dei cittadini all’amministrazione. Per questo mi sono avvicinato a Senigallia Bene Comune.

Perché mi piace l’idea di un gruppo di persone provenienti da esperienze diverse che si incontrano per dare un progetto alla città in cui vivono e lavorano. Ognuno con le proprie competenze e le proprie sensibilità e senza tornaconti personali, logiche di appartenenza o interessi particolari da difendere.

Senigallia Bene Comune è nata soprattutto perché è riuscita a far sintesi su alcuni punti fondamentali: la condivisione, la trasparenza, la partecipazione, la solidarietà, l’impegno. Noi li abbiamo chiamati valori e su questi abbiamo trovato nella disponibilità di Giorgio Sartini il giusto candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.