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L’Altra Senigallia con la Sinistra: “noi non lasciamo indietro nessuno”

Una dichiarazione di intenti che è anche un progetto: eccolo in dettaglio

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L\'Altra Senigallia con la Sinistra - Battisti Sindaco - Elezioni comunali Senigallia 2015
L'Altra Senigallia con la Sinistra - Battisti Sindaco

Un aiuto alle persone in difficoltà è doveroso e tutti ne hanno diritto a seconda delle necessità.
Il progetto non vuole sovrapporsi a ciò che già viene fatto ma integrare e migliorare la qualità dell’aiuto dato, in una integrazione delle anagrafiche e delle esperienze fatte, per poter al meglio controllare che le risorse non vengano disperse o non correttamente utilizzate.


Lo scopo è riorganizzare e mettere in campo nuove idee ed esperienze già fatte, facendo promozione sociale.

Nodi fondamentale del piano di lavoro denominato “Non lasciamo nessuno indietro”  sono:
•    Interazione  e scambio informazioni tra enti ed associazioni coinvolte
•    Integrazione del sistema LMM Last Minute Market in varie tipologie di prodotti:
LMM-FOOD: prodotti alimentari, eccedenze di attività commerciali e produttive;
LMM-HARVEST: prodotti ortofrutticoli non raccolti e rimasti in campo;
LMM-CATERING: pasti pronti recuperati dalla ristorazione collettiva (es. scuole, aziende);
LMM-PHARMACY: farmaci da banco e parafarmaci prossimi alla scadenza;
LMM-BOOK: libri o beni editoriali destinati al macero;
LMM-NO FOOD: tutti i beni non alimentari.
•    Distribuzione efficiente dei prodotti con:
SOCIAL MARKET
MENSA DI TUTTI
CENTRO DEL RIUSO
•     “Rifiuti Zero”: attuare strategie per la riduzione dei rifiuti in discarica, rifiuti zero significa meno costi di smaltimento, meno tasse, meno rifiuti, meno spreco, meno inquinamento. Significa usare i terreni altrimenti destinati alle discariche in maniera più utile (ad es. per aree verdi o scuole).

Il last minute market
LMM contribuisce alla riduzione dello spreco in tutte le sue forme, previene e riduce i rifiuti attraverso la valorizzazione dei beni invenduti con effetti positivi dal punto di vista ambientale, sociale, economico e nutrizionale  e si traduce in analizzare tutti i passaggi delle filiere agroalimentari e individuare dove e perché si originano gli sprechi.
Una buona organizzazione logistica permette di recuperare in totale sicurezza tutte le tipologie di prodotto, inclusi i prodotti che rientrano nelle categorie dei “freschi” e “freschissimi”. LMM infatti NON gestisce direttamente i prodotti invenduti, non ha magazzini né mezzi propri per il ritiro. LMM permette l’incontro diretto tra “domanda” e “offerta” e si occupa della scrupolosa messa in sicurezza di tutte le fasi del sistema.

Social Market
La proposta nasce dalla visita del social market di Fabriano, vedendolo come un’evoluzione all’aiuto alla persona che non è costretta ad “elemosinare”  ma può ogni volta far riferimento ad un’unica struttura per le proprie esigenze in maniera dignitosa.
La crisi incalza, svuota i portafogli e fare la spesa diventa ogni giorno più difficile, così, guardando l’esempio di Parma, Modena e Pescara si è pensato a un market sociale dedicato a chi non ce la fa ad arrivare alla fine del mese. Un vero e proprio supermercato in cui per fare la spesa non serve denaro ma solo una tessera punti.
L’accesso al market solidale è riservato solo alle categorie più disagiate che potranno fare richiesta della tessera (Social Card), che avrà una durata di 6 mesi o un anno e sarà rinnovabile dal Comune. La social card è una tessera identificatrice del soggetto fruitore che indica a quali servizi è possibile accedere. Chi la otterrà avrà a disposizione dei punti che verranno scalati in base agli acquisti fatti e ricaricati alla fine di ogni mese. I punti messi a disposizione saranno  tarati sul numero di componenti del nucleo e delle proprie entrate.
Sugli scaffali del supermercato si troveranno prodotti alimentari con una data di scadenza piuttosto ravvicinata, donati dalle stesse aziende produttrici. I prodotti presenti all’interno del market saranno quelli raccolti nel territorio, offerti dai partner solidali e reperiti mediante le raccolte alimentari nei supermercati che sostengono l’iniziativa.
Lo scopo di questa proposta non è sovrapporsi ma riunire in un’unica struttura tute le associazioni ed enti che già operano nel territorio con le loro disponibilità.
Il market deve rimanere un sostegno temporaneo alla famiglia avendo cura di verificare che non ci siano sovrapposizione di interventi nel territorio. I punti accoglienza individueranno le cause o l’evento critico che sono state all’origine del disagio del nucleo familiare, al fine di dare una risposta quanto più idonea alle sue esigenze.
Si curerà la rete dei partner operativi coinvolti al fine di garantire l’uniformità degli interventi.
Nella gestione si cercherà di inserire soggetti appartenenti alle fasce deboli.

La mensa di tutti
Una mensa che possa garantire pasti caldi alle persone più disagiate o ad accesso agevolato per le categorie più deboli.
Le persone possono accedere al servizio anche attraverso l’utilizzo della Social Card in cui verranno scalati i punti-pasto.
Si potranno utilizzare pasti pronti recuperati dalla ristorazione presente nel territorio prelevati in sicurezza con il progetto LMM.
Anche in questo caso si possono coinvolgere associazioni e realtà già presenti sul territorio (istituzioni) per promuovere l’organizzazione dell’iniziativa. “La mensa di tutti” così come il social market sono infatti promossi da più realtà, istituzioni ed enti locali. Non vogliono essere meramente delle opere di carità, dalle quali spesso un cittadino bisognoso non fruisce per un senso di vergogna; sono delle alternative idonee alle quali un cittadino in difficoltà può avvicinarsi più facilmente, superando l’imbarazzo che molti hanno nel chiedere aiuto.

Centro del riuso
È un punto di riferimento per i cittadini per portare i propri oggetti inutilizzati ma ancora in buono stato e magari utili ad altre persone.
È un centro per facilitare il riuso di oggetti che non hanno perso la loro funzione, ma che al momento non sono più utilizzati dal proprietario, il quale li vuole donare a qualcuno che li possa usare. Il centro sarà presidiato da un operatore che garantisce il corretto scambio di oggetti.
Il riuso dà una seconda vita ad oggetti che altrimenti siamo abituati a buttare in discarica. Se pensiamo anche alle persone che hanno lavorato (in chissà quali condizioni) per costruire quegli oggetti, si contribuisce anche a dare un valore aggiunto al lavoro delle persone.
Il centro del riuso sarà un punto di promozione per i cittadini “virtuosi” in modo da incentivare le donazioni: con una tessera magnetica (ad es. tessera sanitaria) si possono registrare sia gli oggetti donati che quelli prelevati. In base al peso degli oggetti donati si possono rilasciare dei bonus-sconto ai cittadini che riusano di più. L’iniziativa può ben appoggiarsi nel già presente Centro Ambiente.
Gli oggetti, i mobili, i giocattoli recuperabili possono essere riparati da volontari o da persone inserite con progetti di promozione sociale.
Qualcuno potrebbe contestare che con il metodo del riuso rischiamo di far chiudere i negozi che invece gli oggetti li vendono. In realtà questa iniziativa va vista in un’ottica più grande, che ci spinge a far riflettere sul consumismo e sugli stili di vita.

Nessuno di noi vuol far perdere il lavoro a negozianti e commercianti, ma se guardiamo nelle nostre case ed uffici abbiamo tanto di quel materiale che prima o poi per qualche motivo saremo costretti a buttare via: un trasferimento in un’altra casa in cui non c’è spazio per tutto, elettrodomestici e componenti elettronici che diventano obsoleti e fuori moda; magari abbiamo ereditato dai nonni oggetti per loro carissimi ma per noi insignificanti ed ingombranti, magari abbiamo libri e riviste mal conservati e che si stanno riempiendo di polvere e umidità… Perché buttare tutto questo e creare rifiuti? Diamo l’occasione a qualcun altro di usarli prima che il tempo li danneggi del tutto! Il problema del lavoro poi va risolto con altre metodologie e strategie ma, perché no, anche in questa situazione si possono creare posti di lavoro!

 

Paolo Battisti (Candidato Sindaco per ‘L’altra Senigallia con la Sinistra”)
Mirko Romiti (Candidato Consigliere per ‘L’altra Senigallia con la Sinistra”)
https://www.facebook.com/laltrasenigalliaconlasinistra

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