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Progetto InComune: “La spazzatura può salvare il comune”

Perini: "Far beneficiare i cittadini del frutto economico che viene prodotto dal riciclaggio dei rifiuti"

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fosforo: La festa della scienza - 8-10 maggio 2015 a Senigallia
Maurizio Perini

Siamo in piena campagna elettorale e alle porte c’è anche la stagione estiva e quindi intendiamo utilizzare questo spazio anche per parlare di rifiuti e della loro gestione. Ad oggi riceviamo quotidiane segnalazioni dai cittadini e dagli operatori circa rallentamenti e disservizi nell’attività di raccolta, non ultimo – come tra l’altro segnalato negli ultimi incontri pubblici – un progressivo allungamento dell’orario di raccolta in centro storico con immondizia ritirata alle 11 anziché alle ore 9.

Su questo punto occorre rivedere gli orari perché il cattivo odore della spazzatura non è un bel biglietto da visita per i turisti e danneggia l’immagine del territorio.  Chiediamo inoltre garanzie circa l’assunzione di personale aggiuntivo durante il periodo estivo. Condizione questa indispensabile per garantire un servizio adeguato nei mesi di luglio e agosto.

Su questo ambito poi, Progetto InComune, intende lanciare una sfida e far rientrare il servizio di raccolta – una volta concluso il contratto che ci lega con la ditta appaltante – nell’ambito dei servizi forniti direttamente dal Comune ipotizzando la gestione attraverso una s.r.l. a capitale pubblico.

Questo cambio di visione deve portare ai risultati di:
1. Incentivare le buone pratiche volte alla riduzione della produzione di rifiuti;
2. Snellire il procedimento di raccolta oggi estremamente costoso e causa a nostro avviso di un circolo vizioso nel quale non vengono affatto premiati i cittadini e dunque non sono invogliati a produrre meno;
3. Far beneficiare direttamente i cittadini del frutto economico (del danaro) che viene prodotto dal riciclaggio dei rifiuti.

Si tratta di cifre importanti che si aggirano con tutta probabilità attorno ai 3 mln di euro (a situazione esistente) e dunque appare ragionevole sottoporre ai cittadini questa possibilità chiedendo il loro consenso attraverso un referendum da tenersi appena concluso il contratto che lega il Comune con la ditta appaltante il servizio di raccolta.

Questo “tesoretto” andrebbe poi quantificato nella maniera precisa nel momento in cui attraverso le buone pratiche di cui sopra avessero prodotto (3 anni) quella riduzione consistente del “prodotto rifiuto”. Ecco perché la stima di 3 mln di euro è plausibile oggi, ma potrebbe ridursi tra 3 anni; tuttavia tra l’esistente che si aggira sui 3 mln e un ipotetico valore di 2,5 mln di euro ci consentirebbe comunque di intervenire su una serie di priorità quali strade, protezione civile, politiche familiari e per la disabilità, oltre che di sgravare realmente i cittadini di quota parte dell’imposta.

Questa progettualità che riteniamo un momento serio di confronto con la città garantirebbe comunque i livelli occupazionali del personale attualmente impiegato nel servizio di raccolta, che verrebbe reintegrato all’interno della s.r.l.

Crediamo infatti che quando un servizio possa essere svolto in maniera efficiente dal pubblico, sia giusto gestirlo direttamente beneficiando degli utili che da esso derivano.

da Maurizio Perini
Candidato Sindaco Progetto InComune

Commenti
Ci sono 3 commenti
Dinosauro
Dinosauro 2015-05-08 20:05:48
il 1° Giugno di spazzatura ce ne sarà parecchia da raccogliere...
ilbianconiglio 2015-05-09 15:54:11
...dai diamanti non cresce niente dal letame crescono i fior...
paolofiore 2015-05-09 19:19:54
Volevo aggiungere, per rafforzare quanto esposto nell'articolo e da calcoli fatti e che chiunque può fare, è che i 3 milioni indicati sono SOLO gli incassi del riciclato con una raccolta attuale attestata intorno al 65 %.
Quindi se il cittadino aumentasse la differenziata la cifra aumenterebbe ancora a suo favore mentre con lo stato attuale, fortemente voluto dall'attuale Amministrazione per non parlare del CIR33 e company , ne andrebbe solo a beneficiare la RIECO o chiunque si occupi della raccolta. Al cittadino rimane solo il fatto di non pagare la multa dell'ecotassa che è di circa 120.000 euro incidendo del 0.011 % sul costo totale della TARES.....lascio a voi farvi capire quello che vi fanno credere.
A questi 3 milioni incassati dovete anche calcolare la mancata uscita della raccolta capillare Porta a Porta delle tre tipologie che si possono raccogliere in maniera diversa ed anche li sono svariati milioni (prendete il Piano Finanziario TARES del Comune e li è ben descritto).
Quindi senza dilungarmi oltre perchè sarà il candidato a spiegare meglio, vi dico che se si vogliono ottenere forti risparmi e nello stesso ridurre l'immondizia bisogna creare le basi adatte per farlo altrimenti sono solo parole di politici che sanno imbabolare la gente ma che poi non porta a nulla.
E' un gran lavoro quello di organizzare da parte delle Amministrazioni ed un grande senso di civiltà e buona volontà da parte del cittadino ma questo occorre se vogliamo iniziare ad uscire da questo vortice CHE ASPIRA SOLDI a discapito di altro ben più utile e su cui il cittadino non può farne a meno.
A disposizione
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