La salute, diritto umano o dono divino?
Appuntamento in programma al San Rocco di Senigallia sabato 9 maggio
Partire da ciò che è umano per portarlo alla realtà cristiana. Questo l’intento dell’incontro che la Commissione per la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Senigallia ha organizzato presso l’auditorium San Rocco sul tema “La Salute: diritto umano o dono divino?”
L’incontro è fissato per il prossimo 9 maggio alle ore 17,30 e verterà sulla partecipazione di due illustri testimoni dei nostri tempi sul significato profondo della salute e sul suo valore.
Dopo i saluti del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e del direttore Sanitario dell’ASUR Marche dott. Alessandro Marini, interverranno il dott. Giovanni Putoto, medico missionario di Medici con l’Africa CUAMM di Padova e don Decio Cipolloni, direttore dell’Ufficio Regionale delle Marche per la Pastorale Sanitaria.
Due relatori di grande esperienza che, attraverso le loro analisi, approfondiranno le tematiche della salute prima dal punto di vista umano e poi con lo sguardo rivolto al messaggio cristiano.
In particolare il dott. Putoto analizzerà la situazione della salute nel mondo partendo dalla sua grande esperienza missionaria in Africa ove, nella stragrande maggioranza dei paesi, la salute è un bene che non è a disposizione di tutti: chi vuole accedere ai servizi sanitari deve pagare di tasca propria.
Quindi lo sguardo si rivolgerà all’Italia ove la salute è tutelata dalla Costituzione come un bene primario: su questo principio è ispirato il nostro Sistema Sanitario Nazionale che garantisce l’accesso gratuito ai servizi sanitari di tutti i cittadini senza alcuna discriminazione.
Purtroppo nell”ultimo periodo è in atto un tentativo di revisione del sistema salute. L’obiettivo è molto semplice: far pagare i servizi sanitari direttamente oppure tramite assicurazioni private. Per capire cosa questo significhi è sufficiente dare un’occhiata al di fuori del nostro paese: come abbiamo sopra accennato, ovunque nel mondo, dove la salute non è considerata un bene primario, chi non ha la possibilità di pagare viene lasciato al proprio destino.
E’ una questione tremendamente importante: si tratta della differenza fra vivere o morire: in molte parti del mondo chi non ha soldi non ha alcun accesso alle strutture sanitarie anche se è morente, bambino o donna in gravidanza.
Per il cristiano ancor di più la salute è, oltre che un diritto, un dono divino e pertanto un bene ancora più prezioso da rispettare e tutelare. Don Decio Cipolloni puntualizzerà come l’insegnamento della Chiesa derivi proprio dagli insegnamenti di Gesù di Nazareth che, guarendo storpi, ciechi e sordi nelle vie della Palestina, ci ha insegnato a rispettare ed onorare la vita e la salute quale beni supremi per l’uomo in quanto dono di Dio.
Per qualsiasi approfondimento è a disposizione il sito web www.diocesisenigallia.it
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