Migliaia di persone a protestare, tra studenti, insegnanti e personale amministrativo contro il DDL C.2994, denominato “La Buona Scuola”.Anche a Senigallia e a Ancona molti hanno deciso di aderire allo sciopero indetto dalle principali sigle sindacali, organizzando flash-mob e cori di protesta contro il progetto di riforma.

Molteplici i punti previsti dal DDL in discussione a Montecitorio, che hanno provocato la barricata: piano assunzioni docenti, presidi con “superpoteri”, autonomia scolastica, fondi per l’edilizia, finanziamento agli istituti paritari, open data, benefit per i docenti, supplenze e 5 per mille.

Anche a Ancona – contemporaneamente alla manifestazione principale di Roma e in altre piazze d’Italia- si è svolto un flash-mob alle 12 all’insegna del colore e della festa familiare.  I docenti, muniti di palloncini colorati in gruppo con famiglie, hanno osservato minuti di silenzio in “lutto” per i presunti effetti nefasti del DDL, dopodiché hanno intonato slogan all’indirizzo del premier Matteo Renzi e del ministro Stefania Giannini perché ritornino sui loro passi e abroghino i punti più controversi del testo.

Analogamente, a Senigallia gran parte dei docenti degli Istituti che hanno aderito allo sciopero si sono dati appuntamento nella piazza antistante il PalaPanzini ed hanno organizzato un flash-mob.  Alcune scuole sono rimaste chiuse per adesione dell’intero organico, mentre altre hanno dovuto fare i conti con la carenza del personale e provvedere con uscite anticipate degli alunni.