Senigallia, scomparso l’operaio e sindacalista Bruno Malatesta
Cordoglio tra le fila di Rifondazione Comunista: "Punto di riferimento per i lavoratori del senigalliese"
Senigallia piange per la morte di Bruno Malatesta. L’uomo, 93enne, è stato un simbolo per tutti i lavoratori senigalliesi dato il suo passato come sindacalista dopo essere entrato a lavorare, come operaio, presso la nota Italcementi, nell’area portuale della città.
“Maestro di vita, uomo di coraggio e di valore – lo ricordano così gli esponenti di Rifondazione Comunista di Senigallia – Bruno Malatesta diventa subito avanguardia nelle lotte di quella fabbrica ma anche sicuro punto di riferimento per i lavoratori del senigalliese. Socialista di fabbrica, è figura di spicco già nel primo dopoguerra della sinistra del partito e poi nel sindacato dove ricopre anche il ruolo di segretario della camera del lavoro. Vicino a Vittorio Foa di cui gode la stima è il protagonista della nascita dello PSIUP e successivamente, coerente alla sua storia, tra i fondatori nelle Marche di Democrazia Proletaria“.
Ma Bruno Malatesta non è stato “solo” sindacalista: il suo impegno l’ha portato a battersi per i diritti anche dei migranti e degli stranieri tanto da essere il fondatore dell’Associazione Stranieri.
“Oggi una città smemorata e distratta dalle tante ‘miserie’ della politica locale – commentano da Rifondazione – non ha trovato, per la maggior parte, il modo esprimere un sincero cordoglio pubblico per Bruno. Noi che lo abbiamo avuto tante volte compagno di viaggio, riferimento sicuro, esempio di coerenza lo ricordiamo con affetto e lo rimpiangiamo con profonda tristezza“.
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