Nuova Senigallia: “perchè Mangialardi non ha partecipato ai 3 minuti di silenzio?”
"I cittadini c'erano ma non c'era nessuno dell'attuale Amministrazione"
Sempre più brutta la politica professata dai suoi professionisti, o presunti tali, e ieri (ndr:3 maggio) abbiamo avuto l’ennesima conferma. Il 3 maggio era la ricorrenza nefasta dell’alluvione che l’anno scorso ha messo in ginocchio la città causando tre vittime. La stampa riportava un comunicato del Sindaco Maurizio Mangialardi dove, con parole sue, diceva esattamente: “Oggi, ad un anno esatto di distanza da quella tragedia, il rispetto e la vicinanza che si deve alle famiglie delle vittime dell’alluvione ci impongono un silenzio di cordoglio ed affetto.”
Dichiarazione che risulta essere in contrasto con la “salsicciata” e la festa che volevano organizzare, cosa poi abortita vista la sollevazione popolare dei Cittadini che giustamente fecero notare al Sindaco e alla Giunta intera, che essendo una ricorrenza di un evento che aveva causato tre vittime, da festeggiare non c’era proprio nulla.
Visto che il Sindaco stesso scrive che “ci impongono un silenzio di cordoglio ed affetto“, come mai non si è fatto vederealle 18.00 in Piazza Roma per osservare i 3 minuti di silenzio insieme ai Cittadini presenti? I Cittadini c’erano, ma non c’era nessuno dell’attuale Amministrazione, che, è giusto ricordarlo, ora stanno girando casa per casa facendo la questua del voto, oltre che ad inaugurare sedi elettorali con champagne e feste varie, tanto a pagare è sempre il popolo. Quando a “lor Signori” fa comodo, allora si ricordano dei Cittadini, quando non fanno comodo i Cittadini vengono scordati.
Altra questione….come mai il Palazzo Comunale era sprovvisto delle bandiere? Non solo non sono state mezze a mezz’asta come un qualsiasi Sindaco “normale” avrebbe fatto per la ricorrenza, ma le hanno proprio tolte. Un gran bel rispetto per i Cittadini, non c’è che dire. E tutti i presenti hanno constato sia la mancanza delle bandiere che la totale assenza dell’Amministrazione ai 3 minuti di silenzio.
Vogliamo ricordare a “lor Signori”, e lo facciamo con fermezza, che le vittime non hanno un colore politico, e visto che il Sindaco è tanto bravo a parole nel dire che lui è il “migliore” mentre sono gli altri i “Calimeri brutti, sporchi e cattivi”, che avrebbe fatto sicuramente una bella figura se fosse venuto in Piazza Roma visto che sono cinque anni che sbandiera ai quattro venti di essere il “Sindaco di tutti”, forse di tutti quelli che fanno comodo.
Senigallia purtroppo è in mano a delle persone che pensano di essere i padroni incontrastati di tutto e tutti, così padroni da alterarsi addirittura se un prete, durante una messa, ricorda ai fedeli l’appuntamento delle ore 18.00 in Piazza Roma,”rimproverandolo” di fare politica. Non ci sono più parole e aggettivi per definire queste persone e i loro sistemi.
Confidiamo nei Cittadini onesti e seri per far si che il 31 maggio vengano mandati a casa tutti questi personaggi che hanno portato Senigallia nel punto più basso della sua gloriosa storia, neanche chi ha preceduto l’attuale “reuccio del Castello Fatato” ne aveva combinate così tante.
Il 31 maggio riprendiamoci la libertà di espressione, di parola e di critica e mandiamo a casa chi invece vuole essere un dominatore su tutto e tutti.
Un alluvionato
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