Paradisi attacca il sindaco: “Propaganda attraverso il Comune, presenterò esposto”
"Atteggiamento inqualificabile di Mangialardi, le regole vanno rispettate sempre"
Nonostante il nostro avvertimento che la misura era colma, il sindaco Mangialardi, con un atteggiamento di evidente e plateale disprezzo della legge dello Stato, delle regole e dei moniti della Prefettura, ha continuato a utilizzare la struttura del Comune per inviare suoi personali comunicati, peraltro facendo dichiarazioni come sindaco quando le leggi lo vietano (il Comune può inviare solo comunicati impersonali).
La violazione scientifica e ormai spudorata della legge 81 del 1993, che vieta “a tutte le pubbliche amministrazioni di svolgere attività di propaganda di qualsiasi genere, ancorchè inerente alla loro attività istituzionale, nei trenta giorni antecedenti l’inizio della campagna elettorale e per tutta la durata della stessa” (e quindi il divieto opera dal primo aprile scorso), non può più essere tollerata.
Nei prossimi giorni presenterò pertanto un esposto alla Prefettura perché si attivi immediatamente per fermare la deriva illegale che assunto questa campagna elettorale a causa dell’atteggiamento inqualificabile del sindaco Mangialardi. Comprendiamo che la sua poltrona inizia a traballare ma in Paese democratico le regole si rispettano anche quando si è nervosi. Mangialardi non può più entrare a gamba tesa nella campagna elettorale con i mezzi e le risorse del Comune. Il fatto è di una gravità senza precedenti.
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