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Alluvione Senigallia, proposta la mediazione per far risarcire i danni

"Se non avremo risposte da parte di enti pubblici e ditte private coinvolte, presenteremo l'esposto"

I comitati degli alluvionati di Senigallia

Noi vogliamo concretezza, poche chiacchiere. Non dimentichiamo quanto accaduto il 3 maggio 2014, i morti ed i tanti danni causati alla nostra città. Fino all’ultimo tenderemo la mano a chiunque voglia collaborare per trovare soluzioni contro l’esondazione del fiume Misa e ottenere dei risarcimenti, ma finora, nonostante le promesse, non abbiamo avuto né risposte né aiuti dalle istituzioni preposte“.

E’ quanto afferma il legale del coordinamento dei comitati alluvionati di Senigallia, Corrado Canafoglia, annunciando che è tutto pronto per la procedura di mediazionecon chi riteniamo responsabile di tale disastro, enti pubblici, ma anche ditte e consulenti privati che via via hanno interagito sul fiume“. Una procedura che permetterebbe il risarcimento del danno ai cittadini danneggiati dall’alluvione in alternativa al processo civile, ma anche – a coloro che saranno chiamati a rispondere – di dimostrare la loro estraneità ai fatti.

I comitati degli alluvionati di SenigalliaE per fare questo il coordinamento dei comitati ha fatto richiesta di aule pubbliche, come quella consiliare, promessa dal sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi in occasione dell’incontro del 13 aprile al teatro Portone. Ma alla richiesta non è pervenuta alcuna risposta. Anzi il dialogo si è fermato in maniera anche brusca e poco cordiale, attraverso alcuni sms.
Ma ricordiamoci che nel frattempo – continua Canafoglia – il fiume Misa ha messo paura alla città altre volte e nel suo alveo si sono create delle isole di ghiaia che aumentano il rischio di esondazione; il mare ha riversato lo scorso anno sulla spiaggia della melma putrescente: quest’estate dobbiamo sperare che non accada? Cosa raccontiamo ai turisti se dovesse accadere?“.

Uno stop al dialogo che è coinciso anche con la fase più concitata e più dura della campagna elettorale per le comunali del 31 maggio. Elezioni da cui il coordinamento dei comitati di alluvionati vuole tenersi lontano: “Non vediamo l’ora che questa kermesse elettorale finisca, in modo tale che appena insediato il sindaco, chiunque sia, torneremo a parlare di mitigazione del rischio esondazione e di risarcimento del danno. Insomma, noi continueremo determinati nella nostra azione con alcuna preclusione“.

Anche perché di situazioni molto gravose, a livello economico, se ne sono verificate parecchie dopo l’alluvione che ha colpito Senigallia: “Io avevo aperto un alimentari a Borgo Bicchia – racconta Daniela Cavallari – e ho subito circa 100.000 euro di danni. Ero al limite delle mie disponibilità e ho dovuto contrarre qualche debito. Ora, con Equitalia dietro, non so proprio come fare“.
Ho mio marito disabile, la nostra casa è stata allagata e ora sono in affitto, ma se pago quello non potrò mai sistemare la mia abitazione” fa seguito Oriana Mencarelli.

Il legale dei comitati degli alluvionati Corrado CanafogliaE proprio per la procedura di mediazione, che non precluderà in seguito altre vie ad alcuno, gli interessati potranno rivolgersi:
– presso la biblioteca del teatro Portone dalle 17 alle 19 il martedì, mercoledì e venerdì a decorrere dal 5 maggio oppure presso lo studio dell’avv. Canafoglia, legale del coordinamento (per chi è residente nel piano regolatore, lungomare o saline);
– presso il circolo di Borgo Molino tutti i giorni dalle 14 alle 19 dal lunedì al venerdì (per chi è residente in via Capanna o a Borgo Molino;
– presso il circolo Arci di Borgo Bicchia venerdì 8 maggio (dalle 18:30 alle 20 e dalle 21 alle 22), sabato 9 maggio (dalle 15:30 alle 17:30), venerdì 15 (dalle 18:30 alle 20 e dalle 21 alle 22) e sabato 16 (dalle 15:30 alle 17:30) per chi è residente a Borgo Bicchia;
– a Stefano Mencarelli (3339105271) e Matteo Montesi (347.1217050) per chi risiede nella zona Molino Marazzana.

Se non vedremo n cambiamento di rotta da parte degli enti pubblici preposti con l’occasione della mediazione, noi a maggio presenteremo l’esposto” conclude l’avvocato Canafoglia.

Commenti
Solo un commento
maria garbini 2015-04-29 10:02:22
C.V.D.= come volevasi dimostrare: ....... "Se non vedremo n cambiamento di rotta da parte degli enti pubblici preposti con l’occasione della mediazione, noi a maggio presenteremo l’esposto” conclude l’avvocato Canafoglia." ...... costoro VOGLIONO CONGELARE la rabbia degli alluvionati fino alla probabile elezione del ricciolino m. , talché i fedelissimi-compagnucci (con il loro solido-minoritario 30% degli aventi diritto al voto) possano vincere al primo turno! La magistratura continua a non aver nulla da eccepire? Forse ci volevano un po' più di TRE vecchi morti! s610.
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