“Una minaccia per l’Ambiente, i diritti dei lavoratori e la democrazia“. Anche il Movimento Territoriale di Cooperazione di Senigallia si schiera contro il TTIP, l’accordo fantasma tra Stati Uniti e Unione Europea che vuole abbattere regolamentazioni, standard, normative e dazi per aumentare i commerci transatlantici.

Un negoziato non trasparente e pericoloso, secondo Evasio Ciocci del Comitato “Con il TTIP (Transatlantic Trade and Investiment Partnership, ovvero il Partenariato Transatlantico per il Commercio e gli investimenti) si chiede all’UE di adeguarsi alle normative presenti negli Stati Uniti, che ha tariffe con valori completamente diversi, che causerebbero effetti devastanti sulla piccola-media economia e anche sulla salute di milioni di cittadini, tra le altre cose”.

“Per non parlare della minaccia che subirebbe l’Ambiente: il TTIP porterà alla abolizione, o comunque ad una minore incisività, di norme e regolamenti, mettendo in discussione il ‘principio di precauzione’, alla base della politica ambientale dell’Unione Europea“. Altro aspetto grave, sempre per voce di Ciocci, è la democrazia, messa a rischio da multinazionali e lobby che fanno pesare la propria influenza a livello politico e per tutelare i propri interessi attraverso l’ISDS (Investitor to State Dispute Settlement: Risoluzione delle controversie tra stato e investitore): “In pratica, una multinazionale può denunciare ad un Tribunale Speciale Internazionale qualsiasi autorità governativa, nazionale o regionale che sia, e chiedere somme da capogiro come risarcimento ogni volta ritenga che normative, approvate democraticamente a tutela dell’interesse pubblico, condizionino o limitino i propri profitti, presenti o potenziali. Per fare un esempio concreto, la Philip Morris ha citato in giudizio l’Uruguay e l’Australia per le leggi antifumo adottate“.

“Contro questo accordo si stanno mobilitando in tanti Paesi, e lo faremo anche noi sabato 18 aprile, giornata di lotta transoceanica, con la Campagna Stop TTIP a Senigallia, in Corso II Giugno, di fronte alla BNL: iniziativa che prevede una raccolta di firme, musica, interventi pubblici e la presenza di un laboratorio interattivo, per informare e sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze del trattato transatlantico USA/UE“, conclude Evasio Ciocci.