Centri massaggi di Senigallia, confermati i domiciliari per il cinese arrestato
Prostituzione: individuati tra i clienti abituali altri professionisti e pensionati della zona
J.M., il cittadino cinese arrestato con l’accusa di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione all’interno di un centro massaggi, rimarrà agli arresti domiciliari.
A comunicarlo è il personale del Commissariato di Polizia di Senigallia, che nel marzo 2015 lo aveva arrestato assieme ad un’altra persona per i reati sopra menzionati.
“Il Tribunale di Ancona ha rigettato ogni richiesta di liberazione ed ha confermato sostanzialmente l’impianto accusatorio – spiega la Polizia – secondo il quale l’uomo era pienamente consapevole della prostituzione svolta all’interno del centro massaggi e ne curasse anche la gestione economica, nonostante non fosse formalmente il titolare del centro stesso: ciò è emerso nelle attività di indagine che hanno consentito di ascoltare numerosi testimoni, i quali hanno confermato di aver pagato nelle mani di J.M.”.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti: diversi professionisti e pensionati, anche residenti in Comuni o Province limitrofe, sono risultati essere clienti dei centri massaggi e hanno confermato la tipologia di prestazioni rese, anche senza alcuna esplicita richiesta, da parte delle donne cinesi che vi operavano: “una conferma – conclude il Commissariato – che tale modo di fare fosse assolutamente consueto”.
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