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Senigallia ricorda l’alluvione con l’iniziativa #tremaggio

Comune, Consulte e Caritas insieme per una giornata all'insegna della solidarietà

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iniziativa #tremaggio

Una giornata all’insegna del ricordo, ma soprattutto della solidarietà, il cui significato è tutto raccolto nel pensiero di Massimo Cirri, storico conduttore della trasmissione di Radio Due Caterpillar e grande amico della città di Senigallia, che a proposito dell’alluvione dello scorso 3 maggio ha scritto: “Le alluvioni vanno raccontate, solo così ci si asciuga“.

Ed è proprio questo il proposito delle iniziative promosse dal Comune di Senigallia, dalle Consulte del Volontariato, della Cultura, dello Sport, dei Giovani e dalla Caritas per domenica 3 maggio, a un anno dalla terribile alluvione che colpì Senigallia: asciugare le ferite, con lo stesso spirito solidale che ha permesso alla città, nonostante il dolore e la distruzione seminati dall’acqua e dal fango, di rimettersi subito in piedi, di dimostrasi più forte dell’alluvione.

Un grande ringraziamento alle Consulte comunali, ai loro presidenti e alla Caritas – afferma il sindaco Maurizio Mangialardiper questo programma di iniziative capace di mobilitare le tante associazioni del nostro tessuto sociale e culturale, per costruire una giornata che non vuole commemorare, ma intende esprimere il sentimento di una città che ha saputo reagire alla tragedia con coraggio e senso della comunità. La solidarietà è il segno della manifestazione, perché la solidarietà e l’aiuto reciproco sono stati gli elementi che hanno saputo guidare la ripresa di Senigallia dopo il 3 maggio“.

La manifestazione prenderà il via al mattino, alle ore 10, con la pedalata che partirà dal Foro Annonario e si snoderà lungo le strade maggiormente colpite dall’alluvione per poi fare ritorno al punto di partenza. A prendervi parte i volontari delle associazioni senigalliesi e quanti si vorranno unire, anche a piedi o sui pattini a rotelle. L’iniziativa è patrocinata dal Coni Marche e si avvale della collaborazione di Vladimiro Riga, storico organizzatore della Pedalata per la vita. Al termine, nei giardini di piazzale Vittoria, si svolgerà una piccola manifestazione con i clown e verrà messo a dimora un albero.

Dalle ore 16, poi, in centro storico sarà protagonista la cultura. Alle 16,30 alla chiesetta di Montedoro, Festa della Madonna del Parto, con musica, canti e poesie a cura dell’associazione “Giovanni Longarini” e del “Coro delle voci bianche Doremifasol”. Alle 17, alla biblioteca Antonelliana, ci sarà l’iniziativa Time of my life, a cura dell’Accademia Corale Calicanto. Alle 17,30, sempre in biblioteca, presentazione del libro Tremaggio. Dalle 18, le vie del centro storico saranno animate dallo spettacolo dei Tamburini di Roncitelli, mentre a Palazzo del Duca sarà inaugurata l’installazione artistica curata da Giovanni Ghiandoni e Andrea Franceschini “Bridge to the future”. Alle 18,30, ancora a Palazzo del Duca, ci sarà il recital “Gli argini non sono sponde”, realizzato dall’associazione Nelversogiusto. Contemporaneamente, a piazza Roma, si svolgerà il concerto dei Farewell. Durante tutta la giornata, al Caffè centrale, sarà visitabile la mostra “Pittori marchigiani del Novecento”, curata dall’associazione “Il Cavalletto”.

Alle 20, al Foro Annonario, l’appuntamento è con la Cena della solidarietà organizzata in collaborazione con la Caritas Diocesana, i cui proventi saranno destinati all’acquisto di defibrillatori per strutture sportive cittadine. Il progetto dei defibrillatori sarà presentato durante la cena dall’associazione Cuori di Velluto.

La giornata terminerà con il concerto in programma alle 21,30 al Foro Annonario, che vedrà protagonista la superband formata da oltre 50 musicisti e cantanti senigalliesi, i quali si esibiranno nelle cover dei più grandi successi internazionali.

Commenti
Ci sono 7 commenti
stefano 2015-04-10 22:09:08
"Le alluvioni vanno raccontate, solo così ci si asciuga". Già. Però vanno raccontate secondo verità, altrimenti più si parla e più si resta a mollo.
melgaco 2015-04-10 22:28:04
Il Comune ricorda l'alluvione? Adesso ci manca solo che Totò Riina ricordi le vittime della mafia.
melgaco 2015-04-11 00:15:41
Cirri, le alluvioni non vanno raccontate. Vanno evitate.
esperia 2015-04-11 03:15:18
Chissà se cirri ha mai perso tutto a causa di un'alluvione?
luzi enzo 2015-04-11 09:45:16
Una sola domanda a chi di dovere,
per le Aziende che hanno subito danni più o meno rilevanti
si sta muovendo qualcosa ?
Si può ragionevlmente sperare che le previdenze promesse abbiano un reale seguito e possibilmente non in tempi biblici?
Grazie per le delucidazioni
leofax 2015-04-11 13:27:49
Sarebbe auspicabile in quel giorno, una S. Messa in suffragio delle vittime dell'evento calamitoso.
Leonardo Maria Conti
Alberto Diambra
Alberto Diambra 2015-04-12 20:33:54
A quando un interessamento per le GRAVI PROBLEMATICHE IDROGEOLOGICHE della Zona PEEP MISA ?Dobbiamo anche noi dare un contributo di vittime prima che l'Amministrazione Comunale si interessi a fare qualche intervento? Finora alle nostre istanze e denunce o non risponde o risponde con risposte risibili tanto che ora dice di protocollare le istanze senza seguito di interventi o risposte,grazie Sig. Sindaco
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