Renzi “vicino” alla famiglia Saccinto: presto il reato di omicidio stradale
Dal presidente la rassicurazione al papà di Francesco, il 14enne di Corinaldo ucciso da un conducente ubriaco
Il reato di omicidio stradale sarà legge entro poco tempo. Parola di Matteo Renzi. Il presidente del consiglio ha risposto via mail a Vittorio Saccinto, padre di Francesco, il ragazzo ucciso nel 2013 a seguito di un incidente stradale causato da un corinaldese, ubriaco alla guida.
Prima una mail di Saccinto al premier per sollecitare l’introduzione del reato di omicidio stradale e, a pasquetta, la risposta di Renzi con le rassicurazioni che l’iter è in fase molto avanzata e che presto sarà legge. In caso le camere non dovessero giungere a una soluzione in tempi brevi – assicura Renzi – il governo allora prenderà in mano la situazione con un decreto.
Nella mail anche la vicinanza del premier al papà Vittorio e alla famiglia per il dolore causato da una tragedia che si poteva evitare: il 10 settembre 2013, infatti, Francesco Saccinto, 14enne corinaldese, venne travolto e ucciso da un furgone con alla guida un muratore 36enne di Corinaldo che aveva un tasso alcolemico oltre quattro volte superiore alla soglia consentita per legge.
Dopo tanto dolore dunque e diversi episodi in tutta Italia di persone investite e uccise da conducenti ubriachi, ancora un nulla di fatto per l’introduzione del reato di omicidio stradale: da qui la motivazione della lettera indirizzata proprio al presidente del consiglio che si è dichiarato “profondamente vicino” alla famiglia Saccinto.
R.I.P. Francesco
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