Cinta muraria di Senigallia: approvato piano per la valorizzazione
Mangialardi: "una città che si sviluppa guardando alla sua identità storica"
La giunta comunale ha approvato il Piano strutturale di Conservazione e Valorizzazione del Sistema delle mura della città di Senigallia.
Il piano costituirà la cornice per tutti i processi di trasformazione della città storica, sia quelli che andranno ulteriormente declinati attraverso strumenti di indirizzo e di regolamentazione, sia quelli che riguarderanno singoli progetti, interventi e iniziative.
Già presentato pubblicamente lo scorso 2 aprile alla Mediateca comunale, il Piano si caratterizza per il suo forte profilo multidisciplinare e si avvale del contributo di qualificate professionalità come il prof. Giuseppe Lepore, del dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, il prof. Mauro De Donatis, il prof. Francesco Veneri e la dott.ssa Valentina Iampieri dell’Università di Urbino, il prof. Busdaghi dell’Università di Camerino, e gli architetti Paola, Raggi, Vania Curzi e Michele Gasparetti.
“Con l’approvazione di questo Piano – afferma il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi – facciamo un altro passo avanti verso l’idea di una città che guarda alla sua identità storica e culturale per costruire il proprio modello di sviluppo e una visione strategica del proprio futuro. Per una città che ha nel turismo sostenibile la sua vocazione consolidata, il ruolo della città storica è fondamentale nel superamento di un modello legato solo al turismo balneare. L’obiettivo è estendere e diversificare le proposte, facendo leva sull’identità locale, la cultura, l’accoglienza e gli eventi, per attrarre nuovi segmenti turistici”.
“Va ricordato – aggiunge l’assessore all’Urbanistica Simone Ceresoni – che l’idea della tutela e della valorizzazione del nostro centro storico non nasce oggi, ma è figlia del percorso avviato con il Piano particolareggiato del centro storico e che è proseguita con quei progetti pubblici e privati, che possiamo riassumere nelle strategie che chiamiamo ‘città bella’ e ‘città di lungo corso’, i quali hanno reso così attraente la nostra città negli ultimi anni. Il Piano per la conservazione e la valorizzazione delle mura urbiche getta le basi operative per il prosieguo di altre attività: dall’abaco per il manuale del restauro al manuale di manutenzione, fino allo studio di progetto per l’illuminazione delle stesse mura”.
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