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A Senigallia il 18 aprile e il 9 maggio due momenti di confronto su disabilità e salute

Relatori di prestigio agli incontri organizzati dalla Commissione per la Pastorale Sanitaria della Diocesi

Incontro a Senigallia su "Disabilita: problema o risorsa?"

Partire da ciò che è umano per portarlo alla realtà cristiana.
Questo, in sintesi, l’intento di due interessanti incontri che la Pastorale della Salute e la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Senigallia hanno organizzato con grande passione.

Entrambi gli appuntamenti, patrocinati dal Comune di Senigallia e dalla Locale Diocesi, si svolgeranno presso l’auditorium San Rocco di Senigallia e prevedono la partecipazione di relatori di prestigio che, con i loro interventi, forniranno indicazioni importanti e sostegno per tutte quelle persone si trovano in difficoltà e chiedono un aiuto per uscire dall’angolo.

Il primo incontro, denominato “Disabilità: problema o risorsa” è programmato per il prossimo 18 aprile alle ore 17,30.
Una problematica sentita sulla quale verranno concentrate riflessioni attraverso esperienze dirette ed offerti spunti per giungere a conclusioni che permettano di capire se il disabile è un ostacolo oppure un valore aggiunto.

Incontro a Senigallia su "Disabilita: problema o risorsa?" - locandinaDopo i saluti del Vescovo di Senigallia S.E. mons. Giuseppe Orlandoni, del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e del direttore sanitario dell’Asur Marche Alessandro Marini, l’incontro prevede infatti interventi di grande spessore.

Nel primo caso Barbara ed Eraldo Passeri, responsabili della casa famiglia Betlemme, della Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, spiegheranno le difficoltà che si incontrano nella vita quotidiana per cercare di dare una famiglia a chi non ce l’ha.

Barbara ed Araldo sono marito e moglie che donano la propria vita, 24 ore su 24, a bambini, disabili, persone sole e abbandonate, anziani e chiunque necessiti di essere accolto e aiutato ogni giorno. Questo perché la Casa Famiglia accoglie tutti, senza distinzione di età o situazione di provenienza con l’obiettivo prioritario di dare una risposta unica alle tante richieste di affido ed adozione di bambini e di persone sole e in difficoltà che quotidianamente si presentano in queste strutture.

Di seguito, l’intervento di Anna Maria Sgrò, dell’associazione amici de “Il Piccolo Principe”di Ancona, dove non esiste la disabilità, ma esistono abilità diverse.

Un’associazione, nata con la precisa convinzione che ogni uomo deve avere la possibilità di mostrare la sua bellezza attraverso le proprie abilità.
“Il Piccolo Principe” di Ancona coinvolge un gruppo di genitori accomunati dalla fede cristiana con il desiderio di condividere valori importanti ed universali: l’accoglienza di ogni persona, l’amicizia, la scoperta delle proprie capacità e l’accettazione dei propri limiti. Gruppo che, nel tempo, si è trasformato in una grande famiglia che ha accolto nuovi amici, nuovi genitori e nuovi figli organizzando laboratori, progetti ed iniziative.

Relatori di grande umanità e tanti presupposti per coinvolgere il pubblico che interverrà e che vorrà capire in modo sempre più approfondito le numerose sfaccettature della delicata questione. Un ulteriore valore aggiunto all’appuntamento, verrà fornito dal coordinatore dell’appuntamento, il dott. Giuseppe Olivetti, Direttore f.f. della Unità Operativa Tutela Salute Anziani dell’Area Vasta 2 di Senigallia e noto organizzatore di congressi, corsi e seminari. Il dott. Olivetti, gestirà il dibattito ed ogni richiesta di intervento da parte del pubblico, decisamente graditi da parte dell’organizzazione.

Dopo l’appuntamento del 18 aprile, l’auditorium San Rocco ospiterà un altro incontro pubblico di grande interesse, organizzato dalla Pastorale Sanitaria della Diocesi di Senigallia, con il patrocinio del Comune di Senigallia e della Locale Diocesi, sul tema “La Salute: diritto umano o dono divino?”

Il diritto alla salute è un principio fondamentale dell’uomo tutelato a livello internazionale già dal dopoguerra dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU del 1948. E’ un valore proprio dell’uomo in quanto tale, in quanto partecipe della razza umana.

In Italia il diritto alla salute è tutelato dalla Costituzione, in particolare dall’articolo 32 che recita che la Repubblica Italiana ”tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Su questi principi è ispirato il nostro Sistema Sanitario Nazionale e più in generale il sistema welfare in Italia. E proprio partendo da questi presupposti, si cercherà di illustrare come, dove e cosa fare per la salute.
L’incontro è stato fissato per il prossimo 9 maggio alle ore 17,30 e, anche in questa circostanza, non mancheranno personaggi di grande valore nella platea dell’auditorium senigalliese.

Incontro su "La salute: diritto umano o dono divino?"Dopo i saluti del Vescovo di Senigallia S.E. mons. Giuseppe Orlandoni e del sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, interverranno infatti il dott. Giovanni Putoto, medico missionario di Medici con l’Africa CUAMM di Padova e don Primo Martinuzzi, medico e direttore dell’Ufficio per la Pastorale Sanitaria della Diocesi di Palestrina.

Due relatori con grande esperienza in materia che, attraverso le loro analisi, approfondiranno le tematiche della salute dal punto di vista umano e poi con lo sguardo rivolto al messaggio cristiano.

In particolare il dott. Putoto analizzerà la situazione anche in Italia ove è in atto un tentativo di revisione del sistema salute. A tale riguardo l’obiettivo reale è molto semplice: far pagare i servizi sanitari direttamente oppure tramite assicurazioni private. Uno dei più alti esempi di civiltà del nostro paese si mette in discussione. Per capire cosa questo significhi basterebbe dare un’occhiata al di fuori del nostro paese: ovunque nel mondo, dove la salute non è considerata un bene primario, chi non ha la possibilità di pagare viene lasciato al proprio destino. E’ una questione tremendamente importante: non si tratta di fare semplicemente una visita dal dermatologo od un’ecografia, ma della differenza fra vivere o morire: in molte parti del mondo chi non ha soldi non ha alcun accesso alle strutture sanitarie anche se è morente, bambino o donna in gravidanza.

Per il cristiano ancor di più la salute è, oltre che un diritto, un dono divino e pertanto un bene ancora più prezioso da rispettare e tutelare. L’insegnamento della Chiesa deriva proprio da quello che ha fatto Gesù di Nazareth che, guarendo storpi, ciechi e sordi nelle vie della Palestina, ha insegnato a rispettare ed onorare la vita e la salute quale beni supremi per l’uomo in quanto dono di Dio.

Come per l’incontro del 18 aprile, anche in questo caso, un ulteriore supporto per la contenutistica e per la gestione del dibattito, verrà assicurata dalla presenza del dott. Gabriele Pagliariccio, medico molto conosciuto per le sue qualità professionali ed umane.

Due appuntamenti insomma di grande valore che richiameranno certamente addetti ai lavori ed un pubblico numeroso per confronti che, sin da ora, non mancheranno di riscuotere apprezzamenti ed interessi.

Per qualsiasi approfondimento è a disposizione il sito web www.diocesisenigallia.it

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