Una pasqua incredibile per la Pallacanestro Senigallia
Alessandro Valli evidenzia la prestazione della sua squadra, quarta, con un importante derby all'orizzonte
“E’ una pasqua incredibile per la Pallacanestro Senigallia”. Parola di coach Alessandro Valli che lascia trapelare in un’intervista tutta la sua soddisfazione per l’andamento del campionato di serie B di basket che vede impegnata la squadra senigalliese e costantemente nelle zone alte della classifica.
Nessuno poteva aspettarsi una pasqua così felice, a livello sportivo, per la Pallacanestro Senigallia: nemmeno tu immagino
“Felice direi che è riduttivo: io parlerei più di pasqua incredibile, al di là di ogni più rosea aspettativa. Il nostro bilancio di 19 vittorie e 5 sconfitte è veramente qualcosa di straordinario: peccato non valga i primi due posti della classifica. Anche questa cosa credo rappresenti una particolarità, una stranezza, nel senso che con 38 punti su 48 totali è difficile non essere nelle prime tre.
A parte questi discorsi, vorrei dedicare questo bellissimo momento a una persona carissima che proprio la scorsa pasqua ci ha lasciato. Mi riferisco a Stefano Catalani, il nostro grandissimo presidente Maior, una persona davvero speciale che vorrei ancora avere con noi alle partite, nelle trasferte, in tutti i bei momenti che trascorriamo dentro il palasport di Senigallia. Anzi mi piacerebbe proprio che all’interno del palasport fosse creato uno spazio apposito, un settore di tribuna denominato “curva Stefano” dove potrebbero guardare la partita tutti assieme i ragazzi e bambini delle giovanili Maior. Sarebbe un modo molto bello per ricordare una persona straordinaria come Stefano”.
Tornando al giocato, domenica 29 marzo abbiamo assistito a una buona squadra: c’era il rischio di rilassarsi troppo visto l’ormai matematico quarto posto in classifica
“I ragazzi si sono dimostrati molto maturi, hanno affrontato il match con molta attenzione pur sapendo che sarebbe stata una giornata di esperimenti e rotazioni un pò particolari, come avevo anticipato loro in settimana. Mi è piaciuta molto anche la loro interazione con Mirko Galli, all’esordio in una partita di B e quindi un pò emozionato: hanno instaurato un ottimo clima in panchina. Vorrei a tal proposito spendere due parole su Mirko: questo è il quinto anno che lavoriamo assieme e il suo esordio domenica è stata una cosa che mi ha fatto enormemente piacere, perchè so bene la voglia e l’impegno che ci mette, non si risparmia mai, quindi credo meriti giornate come quella di domenica”.
Potremmo dire che alla fine sei stato contento di aver avuto due giornate di squalifica…
“Meglio lasciar stare l’argomento… chiedo scusa a società e squadra per il mio comportamento: in quel frangente, a partita finita, potevo anche evitare di andare a parlare con gli arbitri. Ma vedere Matteo Battisti zoppicante, che faceva fatica a camminare a causa di un bruttissimo intervento di gioco e altre situazioni accadute sul campo, mi ha tolto lucidità. Sono umano anche io credo. Però posso assicurare di aver protestato in maniera decisa e civile, non minacciosa o inseguendo l’arbitro per il campo… quindi due giornate sono un pò eccessive, una era più che sufficiente e meritata, ma ormai quel che è fatto è fatto”.
Purtroppo però non potrai essere in panchina il 12 aprile nel super derby con Montegranaro… che partita ti aspetti?
“Da parte loro mi aspetto una super partita: l’obiettivo primo posto della capolista passa anche per la vittoria contro di noi, quindi saranno decisi e motivati. Per loro, perdere, sarebbe una “catastrofe sportiva” in questo momento. Da parte nostra invece quella di Montegranaro rappresenta una tappa di avvicinamento ai play off, una partita vera, tosta, con clima da play off, insomma un test molto interessante a 15 giorni dai play off. Poi è chiaro che i ragazzi vorranno fornire un’ottima prestazione: né io né loro siamo contenti di quanto successo nella gara di andata, quindi credo avremo la testa giusta. Chiaro che battere Montegranaro adesso è impresa ardua per tutti: non sono più la squadra di inizio campionato, ma hanno “solamente” inserito giocatori come Micevic, Andreani e Alessandri, cioè giocatori di altra categoria. Hanno speso molto per allestire un roster del genere e adesso l’unico obbiettivo per loro è la promozione. Vediamo che partita verrà fuori: di sicuro giocheremo con grande serenità non avendo niente da perdere, sono curioso di vedere se riusciremo a reggere l’urto di una squadra simile”.
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