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L’interpellanza di Rebecchini al Sindaco sulla Cpl concordia

"Le imprese che 'aiutano' i partiti non dovrebbero essere prese in considerazione dalle amministrazioni"

Luigi Rebecchini

Nel consiglio comunale del 31 marzo, ho rivolto l’ennesima interpellanza, questa volta al Sindaco, sul project financing per la gestione e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione e semaforici presentato dalla Cpl Concordia.

Per prima cosa ho chiesto al Sindaco chi ha sollecitato la Cpl Concordia e la srl HBE a presentare la finanza di progetto sopra citata. Dalla determina dirigenziale n. 1257 del 19/11/2013 si evince, infatti, che a quella data erano giunte al Comune due proposte di project financing (Cpl concordia e HBE srl) e si fissava il 30 novembre 2013 per altre eventuali candidature. Non ho trovato negli atti traccia di pubblici avvisi, salvo mi siano sfuggiti, per invitare altri a formulare project financing, né prima del 19/11/2013 né dopo. So della non obbligatorietà di avvisi o inviti pubblici per il project financing, ma a mio parere sarebbe stato bene ed opportuno che il Comune avesse rivolto più inviti per la presentazione di project financing, per poi scegliere, tra un numero congruo di progetti, quello più corrispondente al pubblico interesse e non scegliere solo tra Cpl e HBE.

Importante questa prima fase perché il titolare di un project financing, che viene poi scelto e riconosciuto dal Comune come candidato promotore, ha nella successiva fase di gara (la fase in cui ci troviamo oggi) il diritto di prelazione.

La cooperativa Cpl è stata poi asseverata come candidato promotore del project financing prima con delibera di giunta del 15/04/2014 e poi con delibera di consiglio del 30/07/2014, con il voto contrario del sottoscritto e di altri consiglieri della opposizione, voti ampiamente motivati. Ora siamo giunti nella fase di gara con la Cpl Concordia candidato promotore del progetto e vi partecipa oltre alla Cpl (con diritto di prelazione in quanto promotore) un altro solo concorrente, la nota Hera.

Il Sindaco mi ha risposto che la Cpl Concordia in modo autonomo, conoscendo il territorio, ha deciso di proporre al Comune nell’anno 2013 il suo project financing. Ne prendo atto, ma voglio sottolineare che questo progetto presentato, per la natura dell’oggetto, per la durata (20-25 anni) e per l’ammontare economico (milioni di euro), è molto complesso e ha richiesto per la sua elaborazione molto tempo e denaro. Mi sembra strano che si siano presentati solo all’ufficio dei messi per avere il protocollo sul project financing, senza prima verificare la necessità del progetto presso gli uffici.

Ho chiesto, inoltre, se le eventuali problematiche legali riportate oggi da tutti i giornali e tv (noi le avevamo riportate in Consiglio Comunale già in luglio perché alcuni giornali avevano anticipato delle notizie), che riguarderebbero la Cpl , in cui si parlerebbe di tangenti, di possibile corruzione, di eventuale associazione camorristica ecc., influenzeranno i rapporti che il Comune ha già in essere (riscaldamento edifici pubblici) con la Cpl Concordia e se influenzeranno la gara in atto sul project financing proposto dalla stessa Cpl concordia.

Il Sindaco mi ha risposto che la procedura di gara andrà avanti regolarmente e che qualunque impresa (Cpl o Hera) si aggiudicherà il servizio, dovrà fornire il certificato antimafia rilasciato dalla Prefettura e tutta la documentazione prevista dal codice degli appalti.

In ultimo ho ripetuto al Sindaco quanto avevo già espresso nel consiglio comunale del 30 luglio 2014. Un articolo del Resto del Carlino di Ferrara, in data 6 maggio 2013, evidenziava un finanziamento da parte della Cpl Concordia al Pd di Ferrara per 15.000 euro. Il finanziamento è avvenuto nella legalità e trasparenza perché dichiarato secondo termini di legge. Ma come dice Don Ciotti: “non tutto quello che è permesso ed è legale è sempre opportuno” .

Tutte le imprese che “aiutano” le macchine dei partiti non dovrebbero, secondo me, essere prese in considerazione da nessuna amministrazione pubblica, al fine di interrompere la catena di finanziamenti che si prestano a dubbia interpretazione. Ma è un mio convincimento, spero condiviso da molti.

Commenti
Solo un commento
BlackCat
BlackCat 2015-04-02 10:44:49
E' chiaro che in queste tematiche travalichiamo i confini cittadini e sfondiamo in una realtà nazionale che è quella ben espressa dal Rebecchini. E' per questo che prima di combattere queste realtà a livello nazionale dobbiamo combatterle a casa nostra, rispedendo al mittente eventuali candidati sindaci appoggiati dai partiti che oggi, a giorni alterni, si trovano invischiati in loschi e cupi affari. Da "abbiamo una banca" alle "Fondazioni" agli "appalti alle cooperative di bandiera" è tutto un sistema di corruzione legalizzato in cui la frase di Don Ciotti (spesso preso come esempio dal nostro sindaco..... quando fa comodo in termini politici/elettorali) trova la sua giusta e sacrosanta collocazione. Ribellatevi.
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