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“Tangenti, il Comune di Senigallia valuti revoca incarico CPL Concordia”

Il Movimento 5 Stelle locale: "non devono esserci neanche minime ombre di illegalità"

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L'illuminazione pubblica in piazza del Duca a Senigallia

“Tangenti per 330 mila euro, l’assunzione come consulente del fratello e almeno un viaggio in Tunisia: sarebbe stato questo, secondo l’accusa, il ‘prezzo’ pagato dal colosso delle coop CPL Concordia, per la corruzione del sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino del Pd, arrestato nell’ambito dell’inchiesta della procura di Napoli su tangenti pagate per portare metano nei comuni dell’isola campana. Alla Coop modenese contestati anche legami con la criminalità organizzata casertana e con amministratori legati a tali ambienti criminali”.


Cosi riporta il sito della redazione napoletana di “Repubblica” del 30 marzo 2015, a seguito dell’inchiesta coordinata dai pm Woodcock, Carrano e Loreto e condotta dai reparti speciali del Comando per la Tutela dell’Ambiente del colonnello Sergio De Caprio. L’inchiesta è iniziata nell’aprile 2013 ed ha portato alla luce, secondo l’accusa, un sistema di corruzione basato sulla costituzione di fondi neri in Tunisia da parte della CPL Concordia con cui retribuire pubblici ufficiali per ottenerne i “favori” nell’aggiudicazione di appalti.

Oltre al Sindaco di Ischia (ANCI regionale) sono stati arrestati anche diversi dirigenti di spicco della società CPL Concordia.

CPL Concordia è una cooperativa emiliana con sede a Modena, un colosso nel settore dell’energia e del gas con un fatturato di 440 milioni di euro nel 2013 e 1.800 lavoratori in organico. Recentemente sono spuntate inchieste giornalistiche che evidenzierebbero numerose donazioni effettuate dalla coop rossa in favore di soggetti e personaggi politici, tra cui il Pd di Ferrara (“Resto del Carlino” 6 maggio 2013), l’ex ministro per l’Integrazione del governo di Enrico Letta, Cécile Kyenge, il senatore del Pd, già tesoriere dei Ds, Ugo Sposetti, il Comitato Ambrosoli Presidente, il Partito Democratico Comitato Provvisorio Città di Roma ed altre ancora.

A ottobre 2013 la CPL Concordia ha presentato una proposta al Comune di Senigallia per la concessione di servizio per la gestione, conduzione, manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria, fornitura di energia elettrica, realizzazione di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica e di adeguamento normativo sugli impianti di pubblica illuminazione e impianti semaforici del territorio comunale.

La società proponente (CPL Concordia) avrà il diritto di prelazione nella gara, ovverosia (come riportato testualmente dal vice-sindaco Memè nel verbale della delibera di C.C. n. 51 del 30/07/14) “il proponente (CPL Concordia) avrà il diritto di prelazione qualora le offerte fossero alla pari, oppure chi vince se non corrisponde al proponente, corrisponderà al proponente il valore della progettazione. Questo, in sintesi, quello che noi abbiamo approfondito in Commissione”.

A novembre 2014, a seguito della dichiarazione di pubblico interesse della proposta della suddetta società da parte della Giunta Comunale (delibera Giunta n. 63 del 15/04/14), la stessa Giunta incarica il dirigente dell’Area Tecnica Territorio-Ambiente (Gianni Roccato) di attivare la procedura di gara per la concessione del servizio (delibera Giunta n. 181 del 04/11/14). Valore stimato della concessione, della durata indicativa di 25 anni in Project Financing: 27.341.396,30 euro. Oltre 27 milioni di euro! (Bando di Gara 2014/S 227-401341 del 25/11/2014).

Il 5 febbraio 2015, con D.D. (n. 91) l’Ing. Roccato determina la nomina della Commissione relativa alla gara per l’affidamento della concessione sopra descritta per cui sono pervenute due offerte: quella della CPL Concordia (ovviamente) e quella della Hera Luce Srl. Presidente della suddetta Commissione è il dirigente delle Risorse Finanziarie del Comune di Senigallia, Laura Filonzi.

A giugno 2014, mentre la nostra Giunta era in procinto di approvare anche in Consiglio Comunale il progetto presentato dalla CPL Concordia, il boss (pentito) di camorra Antonio Iovine di fronte ai PM della Direzione Antimafia di Napoli riportava pesanti testimonianze nei confronti proprio della società che ha presentato a Senigallia il progetto di finanza venticinquennale: “La Coop CPL è talmente forte e ramificata nelle zone del casertano, ma anche in Calabria e in Sicilia da avere aperto una società ad hoc, la Cpl Distribuzione, deputata solo a gestire i bacini meridionali. Un territorio minato dalla criminalità organizzata”.

L’estate scorsa queste notizie hanno fatto sollevare i dubbi del nostro Meetup sulla scelta della società CPL, oltre a quelli rimarcati da una parte di consiglieri comunali di opposizione,

Tali dubbi sono stati amplificati da quanto i PM di Napoli hanno scoperchiato in questi giorni a Ischia e tra le stanze dirigenziali della CPL Concordia.

A questo punto, secondo il Movimento 5 Stelle Senigallia, risulta essere di pubblico interesse rivalutare la necessità di affidare alla Società di cui sopra per 25 anni un appalto importante come quello gestione dell’illuminazione pubblica (27 milioni di euro!) a seguito di questi accadimenti.

Nostra intenzione è quella di inoltrare all’Amministrazione di Senigallia un’istanza di riesame della proposta accettata e deliberata ad aprile 2014 mettendo a conoscenza anche l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per assicurare i cittadini che gli impegni economici e finanziari che graveranno su di loro negli anni a venire non presentano la minima ombra di illegalità, dati i trascorsi della società promotrice di questa onerosa operazione.

Noi siamo per la massima trasparenza negli appalti e per la tutela del principio della libera concorrenza. Ma ci chiediamo: se proprio un’Amministrazione, nel rispetto della legalità, intendesse agevolare l’accesso alle forniture ad alcune fattispecie di soggetti economici, non è il caso forse che agevoli i soggetti più deboli, le piccole e medie imprese del territorio, in modo tale da lasciare il denaro del territorio sul territorio, da favorire l’imprenditoria locale e da stimolare il mercato locale del lavoro sostenendo l’impiego di lavoratori locali?

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Commenti
Ci sono 3 commenti
BlackCat
BlackCat 2015-03-31 12:14:56
Sarebbe solo BUON SENSO e un ottimo messaggio da parte della politica. Verso la trasparenza e contro il "torbido" che si annida in chi gestisce i soldi (=tasse) dei cittadini.
Guastafeste 2015-03-31 15:19:43
Questo si chiama parlar chiaro !! ottimo articolo ...27 milioni di euro non sono caramelle e 25 anni non passano in un attimo
ilbianconiglio 2015-03-31 17:54:00
Ci stanno gia' i certificati antimafia.
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