Senigallia: manifestazioni pro e contro le unioni civili e i diritti delle coppie gay
Doppia iniziativa in piazza Roma - FOTO
Doppia manifestazione in piazza Roma a Senigallia. Nel pomeriggio di sabato 14 marzo si sono “scontrate” due iniziative, una contro il ddl sull’omofobia che il Governo sta predisponendo, e l’altra a suo favore. In mezzo un numeroso cordone di poliziotti in assetto antisommossa e carabinieri perché le manifestazioni in piazza si svolgessero nella massima sicurezza.
Le “Disposizioni in materia di contrasto dell’omofobia e della transfobia” proposto dal parlamentare PD Ivan Scalfarotto (Qui l’iter e le relazioni) non sono andate giù alle “Sentinelle in Piedi“, movimento diffuso in tutt’Italia: queste, circa trenta persone, hanno dimostrato in modo silenzioso e pacifico, leggendo libri in piedi, il proprio dissenso a un disegno di legge che mira ad eliminare le discriminazioni nei confronti delle persone omosessuali e nel riconoscimento di alcuni diritti per le unioni tra persone dello stesso sesso.
“Il ddl sull’omofobia – recita un volantino – vuole toglierci la libertà di espressione. Con questo testo vogliono impedirci, per esempio, di dissentire dal progetto di legge sulle unioni civili che il governo sta preparando e che mira ad equiparare le unioni tra persone dello stesso sesso al matrimonio. Intanto la magistratura a colpi di sentenze introduce le adozioni da parte di coppie omosessuali. Vogliamo essere liberi di dire no e di affermare che il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna, che un bambino ha il diritto di avere una mamma e un papà, che la famiglia ha il diritto di educare liberamente i propri figli“.
A questa iniziativa ha “risposto” una corteo di attivisti e studenti senigalliesi. Con cartelli, come “Restate in piedi, non c’è posto per l’intolleranza” e “Le unioni gay sono un diritto umano“, e palloncini hanno voluto dimostrare di essere favorevoli a queste misure legislative che mirano alla parità nei diritti sociali.
Tra i manifestanti dei due fronti, entrambi pacifici, un cordone di forze dell’ordine che ha “chiuso” piazza Roma, sorvegliando gli accessi per evitare che il legittimo dissenso si trasformasse in tafferuglio.
Mi sento tuttavia di reagire a certi commenti spezzanti che non mi sembrano contribuire a un confronto costruttivo. Scrivere infatti: “Le "Sentinelle in piedi", ovvero l'ultimo rimasuglio di catto-clericaloni” mi sembra già di per sé una banalizzazione che al massimo si può accettare come slogan da stadio.
Poi non capisco in virtù di quale dato si possa dire con sicurezza “che si spostano di città in città per far credere di essere in tanti (a ben vedere, su 30 pare fossero solo in 4 o 5 di Senigallia)”.
Ma la cosa che mi sorprende di più è la perentorietà di affermare che “sostanzialmente manifestano pubblicamente il genere di individui che sono”: una frase del genere mi sa tanto di pregiudizio bello e buono.
Il fastidio rischia di aumentare quando poi leggo: “Scendono in piazza contro - cito testualmente - un ddl che mira a combattere le discriminazioni e a concedere diritti”. Ma siamo proprio sicuri? Mi sembra che la questione sia un po’ più complessa.
Infine ci si permette addirittura di attribuire a queste persone una responsabilità inaudita: “in pratica manifestano, più che per la (loro esclusiva) "libertà di espressione", per poter continuare a discriminare come fatto fino ad oggi, e per continuare a non riconosce i diritti degli altri”. Stiamo quindi affermando che chi manifesta il suo disappunto per questa legge sia un cattivone, bruto, insensibile e intollerante? Tutti pronti a licenziare, deridere, insultare e magari picchiare un gay? Ma stiamo scherzando?
Per essere onesti l’analisi continua con questa parole: "Per agire liberamente contro, e per vietare il riconoscimento dei diritti degli omosessuali, insomma. Questo nonostante il Parlamento europeo ha appena riconosciuto i matrimoni gay e le unioni civili, un vero e proprio "diritto umano". Ma a questo punto mi chiedo: basta che un’istituzione si pronunci rispetto ad un tema così delicato per trasformare questo in un dogma indiscutibile?
In conclusione chi scrive si domanda: “Come possono essere definiti quindi, degli individui che manifestano per poter continuare a discrimanare e disconoscere diritti?” Dissentendo sull’intendo discriminatorio, io li definirei persone che hanno un pensiero diverso.
Il finale è imbarazzante: “Lascio al lettore dare una libera definizione personale a questi "pittoreschi" personaggi, a cui rivolgo un'unica raccomandazione: la prossima volta, durante la manifestazione cominciate a leggere qualche testo di Storia”. Come se chi ha manifestato non abbia mai fatto una lettura seria… Ma chi è che si permette di scrivere una cosa del genere? Che almeno ci sia l’onestà di scrivere: la prossima volta leggete quei libri di Storia che ho letto io.
Io come vedi sono sempre qui ed aperto al confronto, ma più scrivo e più mi rendo conto della sua inutilità. Dialogare con chi antepone comandamenti, dogmi e assunti religiosi, ai diritti degli omosessuali (o di qualunque altro individuo), ha davvero poco senso. Anzi, non ne ha affatto, visto che si parla di credenze immutabili e imprescindibili per chi crede. Mi pare inoltre che confronti e dibattiti tra parti diverse, su questa materia ce ne siano sempre stati tanti, ovunque e che non abbiano portato a nulla di concreto. Quindi il confronto sarebbe finalizzato a cosa, se non a dare visibilità e legittimazione alle vostre argomentazioni fallaci, al vostro gregge di pecorelle discriminanti e soprattutto alle vostre convinzioni obsolete rispetto ad una società che guarda avanti e altrove rispetto a dove continuano a guardare le sentinelle? No, grazie. Preferisco spendere il mio tempo in modo più costruttivo e per questioni che reputo più importanti e delicate, rispetto a "onora il padre e la madre". La società si fonda su valori umani (libertà, pluralismo, laicità, fratellanza, uguaglianza, democrazia, ecc, ecc). Non sui tuoi dieci comandamenti, sulle tue convinzioni, o sui tuoi dogmi. Infine, io qui rappresento unicamente le opinioni di me stesso...Per cui, se proprio vuoi trovare qualche interlocutore con cui confrontarti su questi temi, vai a cercare qualcuno che sia disponibile a farsi carico di rappresentare idee contrarie alle tue. Magari tra i ragazzi che hanno dato speranza a questa città venendovi a dire in faccia che l'amore non sta in silenzio, o magari tra i diretti interessati LGBT.
Apartitico sicuro. Aconfessionale non direi, visto che in molte città italiane si danno appuntamento nelle parrocchie.
LA PROSSIMA VOLTA APPUNTAMENTO DAVANTI LA STAZIONE, MA ATTENTI: POTREBBERO PENSARE CHE L’INIZIATIVA SIA PROMOSSA DAI FERROVIERI.
Peraltro approfondirei meglio la ricerca su chi sia l'ideatore (questa mente illuminata) delle sentinelle in piedi. Magari si chiarirebbero meglio alcuni aspetti di questo fenomeno. COSA SEMPLICE DA FARE… NASCONO A PARIGI.
A prescindere da tutto questo, il rammarico è tutto del Ku Klux Klan. Se ci avessero pensato prima loro ad appellarsi alla libertà di espressione, per poter continuare a discriminare liberamente i negri e per continuare ad opporsi all'abolizione dello schiavismo, a quest'ora staremo a parleremo di altro. CASPITA CHE PARAGONE PUNTUALE E PERTINENTE! MI ASPETTAVO ANCHE UN RIFERIMENTO A DART FENER, VISTO CHE C’ERAVAMO…PAZIENZA.
E magari il PIL sarebbe alle stelle. Salutatemi Mario Adinolfi, e buona lettura di "sposati e sii sottomessa".
…E PERCHE’ NO?
Ma dai..! Ma dai..! Ieri in piazza c'erano così tante persone provenienti da religioni (plurale) diverse, che era quasi commovente, guarda. Pieno zeppo di musulmani, shintoisti, induisti e buddisti, vero!?
CHE NON CI FOSSERO NON SIGNIFICA CHE NON FOSSERO STATI INVIATATI…E POI E’ UNA QUESTIONE DI STATISTICHE: CON TUTTI GLI SHINTOISTI DI SENIGALLIA…
A PROPOSITO: RISPETTO ALLA COMUNITA’ ISLAMICA POSSO AFFERMARE CHE, PER QUANTO ASSENTI ALLA MANIFESTAZIONE, RISPETTO AL DDL AVREBBERO DUE O TRE OSSERVAZIONI DA FARE.
Ma abbia almeno il buon senso di non prendere per il culo i suoi interlocutori, prima di parlare di "dialogo".
E QUI SI TOCCA IL VERTICE DELL’ELEGANZA!
Una parola che viene privata di ogni senso, proprio perché chi va in piazza da sentinella sta in silenzio, e lo fa proprio per manifestare la sua volontà di mantenere questo andazzo nei confronti degli omosessuali.
…QUALE ANDAZZO? NON PER ESSERE PEDANTE, MA NON LE SEMBRA UN ESPRESSIONE UN PO’ QUALUNQUISTA?
Ribadisco...Non l'ho scritto io che la manifestazione delle sentinelle é CONTRO un ddl che mira a combattere le discriminazioni e a concedere diritti agli omosessuali.
SE NON L’HA SCRITTO LEI, NON SO CHI L’HA FATTO: SUL SITO DELLE SENTINELLE MI E’ SEMBRATO CHE IL PROBLEMA FOSSE UN ALTRO: SI CRITICA INFATTI IL “TESTO COME LIBERTICIDA IN QUANTO NON SPECIFICA COSA SI INTENDE PER OMOFOBIA LASCIANDO AL GIUDICE LA FACOLTÀ DI DISTINGUERE TRA UN EPISODIO DI DISCRIMINAZIONE E UNA SEMPLICE OPINIONE”
INSOMMA MI SEMBRA SOSTANZIALMENTE DIVERSO…
Quindi é palese il motivo per cui le sentinelle manifestano.
BEH…PALESE PER CHI INTERPRETA LE PAROLE ALTRUI COME GLI PARE.
Altro che dialogo. Sono proprio quei giovani di ieri che nel rispetto della vostra "libertà di espressione" declinata alla "grande fratello" di Orwell, che offrono la speranza per un futuro privo di discriminazioni.
CHE SINGOLARE ESEGESI DI ORWELL: GUARDI CHE IL TESTO DI 1984 PRESENTA UNA COMPLESSITA’ CHE LE SUE GIUSTAPPOSIZIONI NON SEMBRA NEMMENO ALLUDERE.
Dopotutto, se si considera l'età media delle sentinelle, e posto che madre natura farà il suo corso, saranno proprio quei giovani ad ottenere un mondo migliore per tutti.
GIOVINEZZA…
Potentati economici, complotti, pensiero unico, scie chimiche e marmotte che incartano cioccolata fatta con il latte delle mucche blu a parte, chi ti sta vietando di avere o manifestare per quel genere di "opinioni"? Sono semmai quelle opinioni l'oggetto delle argomentazioni.
CONCORDO: IN QUESTO PASSAGGIO PABLO E’ STATO AUDACE…
E visto anche che ci si appella al "dialogo", a maggior ragione. O no? Le idee e le opinioni vanno discusse e messe in discussione con il resto della società, e qui come altrove é quello che si sta facendo. In modo assolutamente pacificico, mi pare...Nessuno ti ha detto di tacere.
E CI MANCAVA PURE CHE QUALCUNO IMPONESSE A QUALCUN ALTRO DI TACERE! MA SPERO JEP NON SI SORPRENDA SE DICO CHE DALL’ALTRA PARTE DELLA RETE IL SUO SARCASMO POSSA SEMBRARE OFFENSIVO E LA SUA PERENTORIETA SEMBRA VOLER IMPEDIRE OGNI INTERLOCUZIONE.
Essere contrari a questo ddl significa voler mantenere le cose come stanno per poter continuare a discriminare come avviene da sempre.
NON CAPISCO PERCHE’ DARE PER SCONTATO CHE ESSERE CONTRARI AD UN DDL SIGNIFICHI NON VOLER CAMBIARE NULLA. MAGARI CI POSSONO ASPETTI CONDIVISIBILI IN UN OTTICA RIVEDIBILE. LE SFUMATURE A VOLTE FANNO LA DIFFERENZA.
Cosa CREDI tu a proposito di madri, padri, mogli, mariti e di chi è liberissimo di fare sesso con chi vuole, non centra nulla, e a me personalmente non può fregar di meno.
MA CHE C’ENTRA?
Tra le alte cose, non mi risulta che le sentinelle in piedi siano mai state aggredite fisicamente durante le loro manifestazioni...
SU QUESTO PUNTO DISSENTO! IO POSSO DIRE DI AVERLE VISTE AGGREDITE! (ED E’ IL MOTIVO PER CUI HO VOLUTO SCRIVERE QUESTA RISPOSTA)
Quando potrai dire la stessa cosa degli omosessuali, forse le tue argomentazioni saranno un cincinino più credibili.
E INFATTI NIENTE E NESSUNO CONSIDERA L’AGGRESSIONE AD UN OMOSESSUALE UN’ATTENUANTE RISPETTO UN’AGGRESSIONE. MI E’ SEMBRATO CHE IL PROBLEMA FOSSE UN ALTRO.
PUNTO. Le sentinelle sono i primi a creare divisioni tra etero ed omosessuali...Mi pare un dato di fatto inequivocabile.
A ME SEMBRA CHE ESSERE ETERO O OMOSESSUALI SIANO DUE SCELTE DIVERSE. LA DIVISIONE NON CREDO SIA STATA CREATA…
La volontà di continuare a discriminaRe di cui sopra, é questo dato di fatto.
IL DATO DI FATTO TUTTO DA STABILIRE.
PUNTO. Visto che gli omosessuali pagano le tasse presumibilmente come tutti gli altri cittadini italiani, é un dovere il riconoscimento di tutti i loro diritti...
PAGARE LE TASSE E’ CIO’ CHE STABILISCE IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI? TERRIBILE!!!! IO PENSAVO CHE BASTASSE ESSERE UOMINI.
In città nessun credente é mai sceso in piazza in difesa dei diritti di tanti altri credenti che nel mondo vengono quotidianamente violati.
GIUSTO. MA QUESTO CHE C’ENTRA?
[…] Dialogare con chi antepone comandamenti, dogmi e assunti religiosi, ai diritti degli omosessuali (o di qualunque altro individuo), ha davvero poco senso. Anzi, non ne ha affatto, visto che si parla di credenze immutabili e imprescindibili per chi crede.
…INSOMMA: PARTIAMO STABILENDO CON CHI SI DEBBA DIALOGARE. UN MODO PER NON AVERE MAI TORTO.
Mi pare inoltre che confronti e dibattiti tra parti diverse, su questa materia ce ne siano sempre stati tanti, ovunque e che non abbiano portato a nulla di concreto.
FORSE INTENDEVA DIRE: NON HANNO MAI PORTATO A QUALCOSA CHE MI HA SODDISFATTO.
Quindi il confronto sarebbe finalizzato a cosa, se non a dare visibilità e legittimazione alle vostre argomentazioni fallaci, al vostro gregge di pecorelle discriminanti e soprattutto alle vostre convinzioni obsolete rispetto ad una società che guarda avanti e altrove rispetto a dove continuano a guardare le sentinelle? No, grazie.
SARANNO ANCHE FALLACI, MA LE SUE PAROLE NON MI HANNO MICA CONVINTO…
Che ghignate vederla arruffarsi dietro alle mie prese in giro e ricordare che Dart Fener è un personaggio di fantasia e puntualizzare di aver detto "nelle parrocchie" di fronte al mio “davanti la Stazione”.
Peccato che l’ironia non sia sempre stata colta; peccato che dietro alcune mie battute, si siano volute vedere delle offese (non volevo, ma lo confesso: che spasso…).
P.S. A lei non gliene frega nulla di convincermi, ma allora qual è il senso dei suoi pistolotti?
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