Alluvione di Senigallia, folla all’incontro tra alluvionati e sindaco
Relazione al teatro Portone del responsabile dei comitati Canafoglia, intervento di Mangialardi - FOTO
Teatro Portone affollato e stracolmo per la serata di venerdì 13 marzo promossa dal Coordinamento dei comitati degli alluvionati a cui ha partecipato anche l’amministrazione comunale di Senigallia con sindaco, vicesindaco e assessori. Un incontro pubblico sul tema “Misa, la città ha paura: soluzioni per il rischio esondazione e per il risarcimento dei danni” che ha visto di fronte, ma su posizioni molto distanti, l’avvocato Corrado Canafoglia come portavoce del coordinamento dei comitati dei cittadini alluvionati, e il sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi.
La serata ha visto la lunga relazione del responsabile del Coordinamento in cui sono state proiettate delle slides e documenti ufficiali per ricostruire ruoli, responsabilità e fatti in merito all’esondazione del fiume Misa del 3 maggio 2014. La relazione si è incentrata sulle competenze comunali, provinciali e regionali, sul piano di allerta, sui lavori da fare per mitigare un nuovo rischio alluvione, sull’esposto alla magistratura per accertare e chiarire cosa è veramente successo quella mattina e sui risarcimenti che spettano ai cittadini danneggiati. Sono stati persino ripresi dei passi della relazione presentata da Roberto Mancini, presidente della Commissione d’inchiesta e d’indagine, soprattutto quando si è trattato della perimetrazione delle zone ad alto rischio esondazione
Oltre alla relazione dell’avvocato Canafoglia si sono potuti ascoltare anche gli interventi del sindaco Mangialardi e dell’assessore all’urbanistica Simone Ceresoni. Il primo cittadino ha ribadito la propria posizione sui fatti di maggio, confermando quanto già emerso in precedenza con dichiarazioni e conferenze stampa. Ha inoltre affermato di non aver intenzione di firmare l’esposto che il coordinamento sta predisponendo, di averne già presentato uno e, anzi, di essere sereno per il lavoro svolto in quell’occasione e nelle successive che si sono presentate in questi mesi. Infine si è dichiarato disponibile a collaborare o perlomeno a trovare un punto d’incontro con i comitati degli alluvionati sulla questione dei risarcimenti, di fronte alle ditte assicuratrici degli enti competenti in materia di gestione fluviale, ovvero Provincia di Ancona e Regione Marche.
La serata ha visto anche brevi interventi dei cittadini presenti che affollavano il teatro anche agli ingressi e nel corridoio laterale, da cui in più di un’occasione si sono sentite lamentele e critiche alla gestione della fase di allerta e soprattutto per la notizia che l’amministrazione ha saputo della rottura dell’argine a Borgo Bicchia dopo 48 ore.
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