Da portavoce dei due meetup collaboranti “Rosso” e “dell’Onda”, raccolgo il desiderio unanime di non imbrattare gli spazi di questa testata con le risposte che i sedicenti “Simpatizzanti del MoVimento 5 Stelle” si meriterebbero.

Ci corre l’obbligo però di esprimere il nostro pensiero per rispetto dei lettori e dei cittadini in generale. E lo facciamo ponendo una domanda: ma davvero i senigalliesi vorrebbero farsi rappresentare da gente che si esprime in un modo così violento nella forma e così privo di contenuti che li riguardano? Ma di cosa parliamo? Non delle troppe tasse che il Comune ci mette oltre le nostre possibilità, della crisi del lavoro che a Senigallia è doppia che altrove, di un ambiente fluviale e marino che ci sta presentando il conto di quarant’anni di stupro organizzato della natura a vantaggio di pochi mattonari politicamente accreditati? E delle scuole che svendono? E delle risorse che la gestione comunale del Partito Democratico succhia a favore delle sue centrali affaristiche emiliane? E delle perforazioni in mare alla quali sembrano così rassegnati? Noi sosteniamo il MoVimento; ma se qualcuno pensa che il cambiamento che tutti vogliamo venga da chi urla più forte per coprire il vuoto dei propri cervelli, la domanda diventa un’altra: “Chi difenderà il MoVimento dai suoi sedicenti “Simpatizzanti“?

Il MoVimento, se c’è, è fatto di quello che gli chiedono i cittadini, non di chi pensa di scorrazzare sulle loro disgrazie. Il MoVimento è proposta: il resto è tutta roba già nota di cui nessuno sente la mancanza.
da Alessandro Curtatoni
portavoce Meetup Movimento 5 Stelle Senigallia e Senigallia 5 Stelle