Non erano ancora conclusi i lavori di pulizia dell’arenile senigalliese dai detriti depositati dalle mareggiate dei giorni scorsi che si è costretti a ripartire da zero. La giornata del 5 marzo è stata condizionata dal maltempo generalizzato su tutto il territorio marchigiano che ha visto a causa delle piogge, dei fiumi ingrossati, del vento forte e delle mareggiate riversarsi sulla spiaggia di velluto (e non solo quella) enormi quantità di detriti.

Solo pochi giorni fa, infatti, l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Memè aveva illustrato con alcune fotografie pubblicate su Facebook l’andamento dei lavori di pulizia dell’arenile, augurandosi che eventuali ondate di maltempo non facessero tornare la spiaggia a un cumulo di rifiuti. E invece così si è verificato, rendendo praticamente inutile ogni sforzo fatto e intervento realizzato.

Quella dei rifiuti che arrivano sulla spiaggia è un’annosa questione su cui finora ci si è limitati a riparare il danno e quindi a ripulire la spiaggia da tronchi, rami, legnetti, bottiglie e altri oggetti che finivano sul bagnasciuga. Ogni volta che piove, infatti, la spiaggia si riempie di detriti come una lunga discarica, portati dai fiumi ingrossati dalle piogge che poi il mare riversa fino agli stabilimenti balneari e ai muretti parasabbia di protezione.