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Emergenza, il sindaco di Senigallia: bene prevenzione e gestione criticità

"Ora rafforzare argini, escavare fiume, raddrizzare fosso del Sambuco e realizzare vasche di espansione"

Maurizio Mangialardi

Ancora una volta il piano di gestione dell’emergenza ha perfettamente funzionato. A seguito dell’avviso di condizioni meteo avverse, fin dalla tarda sera di mercoledì (4 marzo, Ndr) abbiamo attivato i presidi di controllo lungo l’asta del fiume.

Con l’aumento delle piogge e l’innalzamento dei livelli del Misa e del Cesano, alle ore 3 di giovedì (5 marzo, Ndr) si è riunito il Comitato operativo comunale che, a causa del rischio di esondazione, ha di seguito disposto la chiusura delle scuole, degli esercizi commerciali, delle attività di servizio e degli uffici pubblici ad eccezione del Comune, fino al cessato allarme. Per tutta la giornata abbiamo dato costante comunicazione ai cittadini sull’evolversi della situazione, fornendo le indicazioni di comportamento necessarie alla loro sicurezza“.

Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, sull’allarme scattato nella notte a seguito delle piene dei fiumi Misa e Cesano.

A parte alcuni allagamenti in via XX settembre e in prossimità dello Stradone Misa dovuti all’entrata in sofferenza del sistema fognario – continua il sindaco – va sottolineato come i recenti lavori di pulizia dell’alveo e di rafforzamento degli argini abbiano salvaguardato Borgo Bicchia, Borgo Molino e l’area del Piano Regolatore, dove infatti non si sono registrati problemi“.

Ciò – evidenzia Mangialardi – dimostra che è necessario accelerare sugli altri interventi previsti per la messa in sicurezza del fiume: il completamento del rafforzamento degli argini, l’escavazione in alcuni tratti del fiume, il raddrizzamento del fosso del Sambuco e la realizzazione delle vasche di espansione. Tutti interventi per i quali, grazie anche al determinato impegno dell’amministrazione comunale nei confronti del governo, oggi la Regione Marche e la Provincia di Ancona, cioè gli enti deputati a programmare quegli stessi interventi in quanto proprietari del fiume, dispongono di tutte le risorse necessarie. Nessuno vuole fare forzature, ma è altrettanto evidente che Senigallia non può continuare a vivere nella paura. È dunque necessario che chi in Regione e in Provincia ne ha facoltà, faccia fare un passo indietro alla burocrazia a favore del diritto alla sicurezza e alla serenità dei cittadini“.

Il sindaco poi chiarisce anche la situazione rispetto alle diverse allerta meteo delle ultime settimane che preoccupano sempre più i cittadini: “Anzitutto, bisogna chiarire che l’allerta meteo viene diramata dalla Protezione civile regionale e ogni volta la sua validità vale per tutta la regione. Non a caso, il maltempo di oggi ha interessato tutta la Regione, provocando molti danni in tutto il territorio. Dunque, l’alta frequenza di avvisi emanati, peraltro corrispondenti ai fenomeni meteo previsti, non significa che Senigallia sia esposta a rischi maggiori di altre località attraversate o posizionate in prossimità di qualche corso d’acqua. Semplicemente, il nostro piano di emergenza prevede, tra le altre azioni, l’attivazione di un protocollo di comunicazione mirato a fornire una puntuale informazione ai cittadini in caso di criticità, al fine di tutelare la sicurezza delle persone e dei beni“.

Commenti
Solo un commento
melgaco 2015-03-07 02:58:10
Che attivismo per chiudere la stalla. Peccato che i buoi sono scappati il 3 maggio.
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