Centri massaggi “hard” a Senigallia: ritrovate agende e tessere per i clienti fissi
Proseguono gli accertamenti della Polizia dopo il sequestro di due strutture e altrettanti arresti
Nel proseguo delle indagini che hanno già portato la Polizia a sequestrare due centri per massaggi e ad arrestare due uomini di nazionalità cinese per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, emergono nuovi particolari sull’attività a luci rosse che si celava dietro due apparentemente legali attività per massaggi orientali.
Il personale del Commissariato di Senigallia ha accertato un flusso assai numeroso di clienti – esclusivamente uomini ma di tutte le età – trovando pure delle agende e delle tessere rilasciate a coloro che frequentavano le due strutture situate lungo la Strada Statale Adriatica Nord con una certa regolarità: il contenuto di tale materiale verrà vagliato al fine di effettuare ulteriori controlli.
Nell’operazione sono stati rinvenute diverse migliaia di euro, ritenute provento dello sfruttamento della prostituzione, un fatto che fa stimare come decisamente rilevanti i guadagni dell’attività illegale.
Nei prossimi giorni si terrà l’udienza per la convalida degli arresti dei due cittadini cinesi arrestati (J.M., 40 anni, e L.H., 30), per i quali l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari.
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