Pubblicamente erano due normali centri per massaggi orientali ma dietro la facciata di attività legale, si nascondeva una ben più lucrosa ed “attraente” attività diretta a fornire prestazioni sessuali ai clienti che si rivolgevano a detti centri.

A finire sotto la lente d’ingrandimento della Polizia di Senigallia due strutture presenti nel senigalliese situate lungo la strada Statale Adriatica Nord. A far focalizzare l’attenzione degli uomini del Commissariato di Pubblica Sicurezza sui due centri sono state le numerose segnalazioni che hanno indotto gli investigatori ad effettuare una serie di approfondimenti circa la tipologia di prestazioni svolta nelle strutture.

Le attività di polizia effettuate nel corso di un periodo piuttosto ampio hanno consentito di accertare la costante presenza di diverse donne, tutte di origine cinese e tutte di giovane età, costantemente impiegate all’interno del centro massaggi con le funzioni di massaggiatrici ma che, nella realtà, offrivano alla clientela maschile specifiche prestazioni di natura sessuale.

In particolare, durante un controllo del centro massaggi di via R. Sanzio, è stata rintracciata una donna cinese mentre effettuava prestazioni ad un cliente presente all’interno di una sala a ciò adibita. All’interno del centro sono stati fermati altri due uomini ritenuti gestori della parte economica dell’attività. I due, di origine cinese, J. M. di 40 anni circa, e L. H. di 30 anni, domiciliati Senigallia sono stati tratti in arresto per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione e posti a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Controlli analoghi sono stati effettuati anche nel centro massaggi situato nella zona del Cesano, lungo la strada Statale Adriatica Nord. Anche qui una donna cinese è stata colta in flagranza mentre forniva una prestazione, poi risultata essere di natura sessuale, al cliente che poco prima aveva fatto il suo ingresso all’interno della struttura. La Polizia ha proceduto al sequestro penale ed ha posto i sigilli all’immobile adibito a casa di prostituzione ed utilizzato per la commissione del reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. La donna è stata denunciata all’autorità giudiziaria per le illecite condotte in materia di prostituzione che hanno riguardato altre donne cinesi che si trovavano all’interno del centro massaggi.