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Una rassegna cinematografica a Senigallia per prevenire l’alcolismo

Torna dal 9 marzo 'Niente da capire', l'iniziativa di Comune e Linea d'Ombra giunta alla 16a edizione

Teatro Portone 7-8 marzo 2015
Alcol, birra, giovani, ubriachezza

Torna la rassegna cinematografica “Niente da capire”. Giunta alla sua XVI^ edizione, la manifestazione promossa dal Comune di Senigallia, in collaborazione con l’associazione Linea d’ombra, entra a far parte del progetto cofinanziato dalla Regione Marche “Non me la dai a bere”, che si prefigge l’obiettivo di contrastare l’abuso di alcol tra le nuove generazioni promuovendo percorsi di socializzazione che qualifichino il tempo libero come occasione di crescita.

Proprio alla prevenzione dell’alcolismo, infatti, è dedicata questa edizione. Confermato il format, che prevede quest’anno la proiezioni gratuita di tre film alla Piccole Fenice di Senigallia: Una canzone per Bobby Long di Shainee Gabel, Verso sud di Pasquale Pozzessere e Thirteen di Catherine Hardwicke.

Alla rassegna prenderanno parte quattro classi dell’istituto “Padovano”, tre dell’istituto “Corinaldesi” e 2 dell’istituto “Panzini”. Tutti i ragazzi assisteranno alla proiezione dei tre film, che saranno introdotti dal critico cinematografico Pierpaolo Loffreda, per poi discuterne insieme sul significato e tentare di darne un’interpretazione condivisa sul significato.

Presentazione della rassegna cinematografica per ragazzi "Niente da capire"In occasione delle proiezioni è previsto un intervento di un rappresentante del Dipartimento di Prevenzione Patologica dell’Asur.

Le date in programma sono il 9, 17, 19 23, 30 e 31 marzo e il 9, 16 e 21 aprile. Inoltre, ci saranno due proiezioni gratuite serali rivolte ai genitori che si svolgeranno l’8 maggio al CoriLAB di Corinaldo e il 14 maggio alla Piccola Fenice di Senigallia (inizio ore 21).

Come partner del progetto “Non me la dai a bere”, che vede capofila il Comune di Senigallia, prenderanno parte alla rassegna i Comuni di Barbara, Castelleone di Suasa, Ostra, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, gli istituti “Corinaldesi”, “Panzini” e “Padovano”, la Consulta dei giovani di Senigallia e Villa Silvia.

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