Il Panzini di Senigallia ha dato “scacco matto” -FOTO
Il progetto “scacchi a scuola” ha conquistato l'istituto
Venerdì mattina, 26 febbraio scorso, in perfetto orario scolastico, 33 ragazzi dell’Istituto Alberghiero Panzini di Senigallia si sono cimentati nel 1° Torneo Scacchistico Campus Sport, di 6 turni di gioco a 30’ minuti di gioco a testa, valido per la qualificazione alla fase regionale. Tutto si è svolto nella Sala Incontri dell’istituto appositamente allestita per questo evento.
Ogni partita è durata al massimo un’ora e nel corso della mattina se ne sono potute giocare solo 4. Una pausa, un buffet preparato nei laboratori di cucina della scuola e poi di nuovo a giocare altri due turni. I ragazzi che hanno partecipato al torneo provengono quasi tutti dal corso di scacchi organizzato all’interno della scuola dal professore di Scienze Motorie Luciano Di Rosa che ha contattato e ottenuta la collaborazione del presidente ed istruttore del Circolo Scacchistico Senigalliese Mario Pizzi.
Da questo incontro è nata una piccola avventura scolastica, all’inizio con pochi ragazzi che poi sono diventati più numerosi perché hanno trovato un sempre maggior interesse verso questo gioco. Una piacevole sorpresa sono stati quei ragazzi che pur non avendo fatto il corso si sono uniti agli altri per il torneo. Parlare di motivazioni pedagogiche non basterebbe un intero libro, da sottolineare solo che ognuno gioca da solo, le sue mosse portano a delle conseguenze più o meno buone, si impara ad essere responsabili delle proprie azioni.
Un ringraziamento particolare va al professore Di Rosa che ha avuto la lungimiranza di portare l’insegnamento di questo gioco all’interno di un corso, il turistico sportivo, precedendo la Spagna che ha appena introdotto il gioco degli scacchi all’interno delle proprie scuole.
Complimenti a tutti i ragazzi e soprattutto a chi si è salito sul podio: 1° Bortone Elisa, classe 1B, settore turistico sportivo, 2° Radicchi Francesco classe 2C, settore enogastronomico, 3° Catorci La Guardia Matteo classe 1B, settore turistico sportivo.
È stata una esperienza sicuramente positiva per tutti e i ragazzi hanno saputo tirar fuori tante qualità: la propria abilità e intelligenza, il rispetto per l’altro giocatore, la pazienza, l’intuito, la memoria, lo stare insieme e la condivisione.
Introdurre a scuola questo gioco è molto importante perché gli scacchi insegnano determinazione, motivazione e spirito sportivo, quindi contribuiscono alla formazione e ai processi di apprendimento degli studenti, supportando il complesso compito degli insegnanti.
Un plauso al dirigente scolastico Maria Rosella Bitti che ha permesso di sviluppare il progetto “scacchi a scuola” al Panzini, un progetto che sicuramente rappresenta un momento di sicura innovazione per il mondo della scuola.
Gli scacchi sono un gioco, un linguaggio universale, uno sport che tutti possono praticare divertendosi, una miniera d’oro per la modulazione ed il potenziamento cognitivo a scuola.
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