Un laboratorio di cucina per combattere l’Alzheimer
Conclusa l'iniziativa del centro Il Granaio assieme alla fondaz. Mastai Ferretti e la scuola matera Collodi
Ti vengo a trovare. Questo il titolo del progetto realizzato dal centro diurno il Granaio e dalla scuola materna Collodi, accolto e sostenuto con entusiasmo dal presidente dell’Opera Pia Mastai Ferretti, Mario Vichi, e da Firmina Bacchiocchi, dirigente dell’Istituto comprensivo Senigallia Sud.
Tutto è cominciato da un dato esperienziale, come racconta Barbara Fontana, psicologa e coordinatrice del centro: “Un paio di anni fa, i miei figli e quelli delle operatrici sono entrati qui dentro. Attività semplici, quasi fossimo in famiglia. Abbiamo notato fin da subito che si scatenava una forza emotiva sana e vitale”. Di qui il progetto, conclusosi nel mese di febbraio 2015 con una bellissima festa alla quale sono intervenuti, con grande partecipazione, anche i genitori dei bambini coinvolti. Si è trattato di quattro incontri cui hanno partecipato piccoli gruppi di bambini fra i 4 e i 5 anni, appartenenti alla stessa classe della scuola materna Collodi di Senigallia.
Catia Consolini – che insieme alle altre insegnanti Maria Gloria Bartolucci, Martina Tilli e Sara Pancotti ha accompagnato i bambini presso la struttura de Il Granaio -, racconta quegli incontri con grande soddisfazione: “I nostri bimbi hanno dato vita, insieme agli anziani, ad un laboratorio di cucina di tutto rispetto. Erano muniti del necessario: dal cappello da cuoco al grembiulino, dalla tavola di legno al mattarello a loro dimensioni. Si sono schierati di fronte alle nonnine del centro che, prese più che mai, hanno insegnato loro a preparare le tagliatelle. Fin dal primo incontro, un successo: cresciuto e perfezionato le volte successive. E l’obiettivo che ci eravamo prefissate – prosegue Consolini – è stato colto in pieno: coltivare relazioni di reciprocità, fare incontrare generazioni lontane e recuperare il valore dello stare insieme”.
“E così è stato – aggiunge Fontana – per i nostri anziani che sanno raccogliere il dono grande del sorriso dei bambini e custodirlo con gioia. Fosse anche per quella mezz’ora di visita, fosse anche per un momento. Perché la malattia di Alzheimer è spietata in questo: la memoria del presente è flebile e leggera, ma questi momenti di relazione riescono a fare breccia nella mente dei nostri anziani e a lasciare un’emozione forte di benessere”.
Il centro diurno il Granaio, sostenuto dall’accordo tra Comune di Senigallia, Asur Area Vasta n.2 e la fondazione Opera Pia “Mastai Ferretti”, è attivo dal 2003 e ospita fino ad un massimo di venti persone affette dal morbo di Alzheimer o demenza di altro tipo.
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