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Panzini di Senigallia, è partito il progetto “Dare un senso alla vita”

Incontro coinvolgente con la prof.ssa Lucia Russo e il dott. Antonio Stanizzi, chirurgo dell'ospedale Torrette

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incontro "Dare un senso alla vita" - Panzini

Per gli alunni del Panzini ha preso il via il progetto “Dare un senso alla vita” per interrogarsi sul valore e sul senso della vita e interpretare la vita umana come esigenza di significatività. Il primo incontro per i ragazzi è stato molto coinvolgente. La professoressa Lucia Russo, docente del Panzini, e il dottor Antonio Stanizzi, medico chirurgo presso l’ospedale di Torrette, sono stati i “protagonisti” della giornata con il loro racconto, con la loro testimonianza. Lucia Russo subisce un gravissimo incidente stradale, investita da un Tir e Antonio Stanizzi è il medico che ha contribuito a far sì che Lucia, nonostante l’amputazione di una gamba, tornasse a vivere.

Tanti gli alunni presenti nella Sala Incontri del Panzini, gremitissima, che si sono fatti completamente coinvolgere dalle parole di Lucia e Antonio: hanno sorriso, si sono emozionati e tutti si sono lasciati travolgere dall’atmosfera che si era creata e sicuramente la prof Lucia e il dott. Antonio sono stati un segno reale e tangibile, di come alla vita si possa dare senso e significato.

La professoressa Simonetta Sagrati ideatrice e coordinatrice del progetto ha preparato gli alunni per accogliere nel migliore dei modi Lucia e il “suo” dottore.
Tanti sono stati i pensieri, le parole che hanno aiutato i ragazzi ha capire meglio quello per cui stavano riflettendo e tre alunni Christian, Andrea e Ludovica hanno voluto dare inizio a questo incontro. Christian ha raccontato una sua drammatica esperienza che gli ha fatto vedere la vita da un’altra prospettiva e capire che non va sprecata e gestita con leggerezza. Andrea ha voluto esprimere il suo affetto e fare alcune considerazioni sulla grande prof Lucia, queste le sue parole: “… come si faceva a resistere alla simpatia e all’animo travolgente che ha. Fare lezione con lei era bello, ognuno riusciva a capire ciò che spiegava; dava la possibilità a tutti di esprimersi e di far conoscere agli altri le proprie idee ed opinioni. È importante per noi ragazzi avere una figura di riferimento, qualcuno su cui fare affidamento…“.
Infine Ludovica, uno scricciolo di ragazza di una classe prima , ha voluto dedicare a tutti una poesia di Madre Teresa “Ama la vita”.

Un momento magico che non è svanito, ma che è diventato più intenso quando la prof Lucia e il dott Antonio si sono accomodati al tavolo mentre alcuni immagini scorrevano sullo schermo per raccontare un “pezzo” di vita della loro amata prof.
Un grande applauso e poi le loro testimonianze. Da una parte il racconto di una donna, una docente, una persona che ha raccolto tutte le sfide della vita superandole anche con il sorriso; trovando la forza, nonostante tutto, di poter vivere serenamente facendoci capire che dentro ognuno di noi si può trovare la capacità di riuscire ad essere sereni con ciò che si ha e con ciò che si può fare con coraggio e umiltà.

Dall’altra una lezione magistrale di un medico che ha voluto far riflettere i ragazzi sul senso della vita, sul significato di felicità, sulla sua esperienza di medico, sull’incontro in ospedale con Lucia, una paziente che ha lottato con tutte le sue forze per tornare al suo lavoro e al suo sport, il tennis tavolo. Una persona che ha saputo mostrare una caparbietà, una ostinazione, una resistenza, una forza di volontà rare; ha voluto sottolineare la passione grande che Lucia mette nelle cose che fa e soprattutto la passione per la scuola e i suoi alunni.
Un appuntamento straordinario che ha fatto comprendere che non bisogna arrendersi alle difficoltà e non scoraggiarsi mai. I ragazzi della quinta A di sala hanno tenuto a sottolineare che: “… tutti hanno mostrato un interesse elevato per questo evento, sono rimasti attenti e coinvolti e hanno manifestato la speranza che altri incontri di questo genere possano esserci in futuro al Panzini, perché favoriscono una formazione vera e completa, importante per una comunità scolastica, autentico luogo di formazione e arricchimento del cuore e della mente di tutti i giovani“.
GRAZIE PROFESSORESSA LUCIA, GRAZIE DOTTOR ANTONIO

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