Evitare l’erosione costiera a Senigallia: progetto sul Fosso della Giustizia
Posizionati alcuni sacchi per provare a combattere le mareggiate più violente
Evitare l’erosione della spiaggia durante la piena del fosso della Giustizia. È questo lo scopo del progetto di riqualificazione realizzato dal Comune di Senigallia in prossimità dello sbocco a mare del fosso.
L’intervento prevede il posizionamento – fino all’inizio della stagione balneare – di quattro file di geocontenitori (foto) a forma di sacchi riempiti di sabbia, per una lunghezza complessiva di 40 metri. Le arginature saranno chiuse all’estremità da testate realizzate sempre con geocontenitori, al fine di evitare l’erosione anche durante le mareggiate più violente.
All’uscita del fosso, invece, subito a valle del ponte del lungomare, è prevista la copertura dell’area golenale con un’ulteriore fila di sacchi, che consentirà di arrestare l’erosione all’uscita del ponte stesso.
La soluzione progettata prevede l’utilizzo di 384 sacchi della TessilBrenta, azienda specializzata nella produzione di geotessili non tessuti in polipropilene e poliestere già adoperati nel fermano e nella stessa Senigallia per combattere i fenomeni erosivi: 318 per gli argini, 26 per le testate e 40 per il rivestimento sulla spiaggia.
“Una soluzione semplice ma efficace – spiega il sindaco Maurizio Mangialardi -. I geocontenitori, infatti, hanno il vantaggio di poter essere riempiti sul posto con la sabbia esistente (fino a 11-12 quintali) e sono realizzati con un geotessuto a basso impatto ambientale molto resistente, tanto da da evitare le perdite. La facilità di riempimento e svuotamento dei sacchi rende la manutenzione dell’opera semplice ed economica”.
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