Salta candidatura Pagliari, Mangialardi: “Rifiutata una proposta senza progetto”
"La scelta di impegnarsi in politica deve essere a favore della città, non un gesto rabbioso verso gli avversari"
“Ho letto con grande attenzione, provando profondo rispetto, le riflessioni con cui Luca Pagliari ha deciso di declinare la sua possibile candidatura a sindaco. I temi che egli ha scelto in maniera onesta e trasparente di porre pubblicamente rappresentano un importante contributo per la città, ben oltre la scadenza elettorale”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi commenta la decisione di Luca Pagliari di declinare la proposta di candidatura a sindaco offertagli dai consiglieri comunali Rebecchini e Paradisi.
“Chi si candida a governare una città – afferma Mangialardi – deve necessariamente avere un progetto positivo fondato su idee, competenze e onestà. Invece, e su questo Luca ha pienamente ragione, c’è chi anche a Senigallia non concepisce la politica senza l’individuazione di un nemico da combattere in tutti i modi, anche ricorrendo a mistificazioni e scorrettezze.
Pur nella diversità delle nostre opinioni, è questa la visione che ci accomuna: la scelta di impegnarsi a favore della propria città deve essere anzitutto un atto di amore per il bene comune, non un gesto rabbioso verso il proprio avversario. Credo che ciò rappresenti, in ultima istanza, la ragione che ha spinto Luca a non candidarsi, e cioè il rifiuto di proposte vuote, formulate da persone divise da tutto e su tutto, senza alcun progetto di città, e unite solo dall’essere contro l’attuale amministrazione”.
“In occasione del nostro incontro – aggiunge il sindaco – abbiamo avuto modo di discutere questi temi, della disaffezione dei giovani nei confronti della politica, della necessità di rafforzare gli strumenti che già esistono per la loro partecipazione alla vita pubblica, di come far loro comprendere che la realtà della politica locale, fatta di un faticoso lavoro quotidiano, sia molto diversa dalla scena politica nazionale, dove si svolge una funzione altrettanto nobile ma oggettivamente più distante dai bisogni immediati della popolazione”.
“Anche per questo – continua Mangialardi – ho voluto assumere un impegno con Luca. Lui mi ha chiesto di far cambiare idea a sua figlia di 17 anni, che, al pari di altri suoi coetanei, considera la politica come un qualcosa di incomprensibile, torbido e rancoroso, da cui è meglio stare alla larga.
Io credo esistano già le condizioni per dare della politica cittadina un giudizio diverso da questo. Ma sicuramente faremo di tutto nei prossimi cinque anni per convincere i più giovani che la politica è passione, voglia di costruire qualcosa di bello per sé e per gli altri, spirito di servizio nei confronti della propria città”.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!