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Simpatizzanti M5S Meetup Senigallia: pronto il bavaglio per i cittadini

All'Odg del 26 febbraio la modifica dell'art. 63. "Siamo al triste epilogo"

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Giovedì 26 febbraio ci sarà il Consiglio Comunale. All’OdG anche la modifica dell’art. 63 dello Statuto Comunale che regolamenta le istanze, le petizioni e le proposte.

Verrà modificata quella parte dello statuto che ha permesso in passato, a molti cittadini di Senigallia e anche a noi Simpatizzanti del Movimento 5 Stelle, di far sentire la propria voce in consiglio comunale.
L’attuale art. 63 è molto chiaro e spiega bene tempi e modalità di risposta. Si poteva solo potenziare, come noi avevamo proposto ad agosto,diversamente da quanto sostiene il presidente del consiglio comunale Monachesi.
Da circa un anno a questa parte abbiamo partecipato a quasi tutte le riunioni della prima commissione in merito a questo tema e alla modifica del referendum.

Ad agosto 2014 avevamo protocollato una nostra proposta di modifica del referendum e di potenziamento – a favore dei cittadini – dell’art. 63, che però non è stata nemmeno letta, né discussa (allegato 1).
Nei mesi passati, sempre a norma dell’art. 63 dello statuto, abbiamo presentato diverse istanze e proposte su vari temi caldi che hanno creato “scompiglio” in consiglio comunale, fatto sta che dopo il “terremoto” provocato dalle nostre richieste, qualcuno si è sentito in dovere di proporre la modifica (peggiorativa a nostro parere) dell’art. 63.
Data la nostra presenza alle sedute della prima commissione, siamo stati addirittura invitati dal presidente Fiore a partecipare, da cittadini, alla discussione sulla modifica di quest’articolo!
Abbiamo ri-presentato,fiduciosi dell’apertura concessa, la nostra vecchia proposta di agosto 2014, che potenziava l’art. 63 inserendo, oltre agli atti già presenti (istanze e petizioni), la proposta di atto deliberativo o di delibera popolare (allegato 2). Siamo stati contenti del sostegno dimostrato da alcuni consiglieri dell’opposizione (visto il tema come si poteva non appoggiarlo?) alla nostra proposta, però come è andata a finire?
Picche!

La maggioranza ha imposto – con i suoi soli voti – la modifica del testo, senza ascoltare né le opposizioni, né i cittadini, che hanno preso in giro illudendoli di poter partecipare e migliorare i regolamenti per la nostra città (allegato 3). Hanno sbandierato una finta apertura, e spacciato la loro chiusura per democrazia.
Al consiglio di giovedì si voterà, dunque, il testo votato in commissione dalla sola maggioranza, che – di fatto – metterà un bel bavaglio ai cittadini.
Che cosa c’è che non va nelle loro modifiche, che ci fa tanto indignare?
– le PETIZIONI dovranno essere accompagnate da 100 (CENTO) firme, numero assurdo e che di fatto impedisce la partecipazione dei cittadini (noi avevamo chiesto almeno la riduzione a 50 all’ultima riunione della commissione). Come faranno i Senigalliesi che abitano nelle piccole frazioni (Filetto,Grottino, Brugnetto ecc.) a raccogliere così tante firme, per una tematica frazione che li riguarda? Evidentemente non è un problema di questa Amministrazione.
– le PROPOSTE scompaiono! Solo dopo aver raccolto 100 firme e solo su prerogativa della commissione competente, una petizione può diventare una proposta di atto (che atto, poi,non si sa bene, visto che non viene neanche definito se atto di indirizzo o deliberativo).
Al Comma 5 del nuovo testo le proposte vengono messe nello stesso calderone delle petizioni… e non si sa se per proporre qualcosa si debbano raccogliere le firme e fare una petizione o basta fare un’istanza,insomma una gran confusione!!!!

Nella nostra proposta di agosto 2014 al contrario veniva inserita la proposta di atto deliberativo o di delibera popolare, in cui i cittadini potevano presentare vere e proprie proposte di delibera che seguivano l’iter delle normali delibere di consiglio o di giunta; ed è il primo firmatario che andrà in consiglio o in giunta a illustrare le motivazioni e il senso della stessa,dopodiché il consiglio comunale o la giunta a seconda delle competenze avrebbe preso une decisione (si/no). Molto diverso da ciò che ha scritto la maggioranza!!!!

Vi invitiamo, dunque, in consiglio comunale assieme a noi, per vedere chi voterà questo regolamento, inscenando lo stesso teatrino che c’è stato per il referendum, dove ogni consigliere si autocelebrava per il bel lavoro fatto con tanto di auto-applauso!

Non si può mettere un bavaglio ai cittadini e da cittadini non possiamo permetterlo vi aspettiamo giovedì 26 presso la sala del consiglio comunale dalle ore 16.30!

Commenti
Solo un commento
Nemo
Nemo 2015-02-25 17:11:03
E cosa vi aspettavate? Democrazia da chi democratico non è? Pura illusione, i politici sono tutti uguali.
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