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“Un furto ogni 2 minuti” ma Senigallia è in controtendenza

Bucci: “Reati predatori in calo nel senigalliese ma serve tenere alta l’attenzione”

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Il Capitano dei Carabinieri Cleto Bucci

Su scala nazionale sono 689 al giorno, 29 ogni ora: in pratica un furto ogni due minuti. Sono questi i numeri allarmanti che dall’undicesimo numero del Diario della transizione del Censis tastano il polso al nostro paese.

In pratica i reati predatori, che hanno come obiettivo le abitazioni, negli ultimi dieci anni sono più che raddoppiati. “Si tratta – evidenzia il Censis – di un aumento molto più accentuato rispetto all’andamento del numero totale dei reati e dei furti nel complesso e in controtendenza rispetto all’andamento dei furti di autoveicoli e degli omicidi“.

La zona d’Italia più colpita è il Nord-Ovest. Qui, nell’ultimo anno, i furti in abitazione sono stati 92.100 aumentando del 151% nel decennio. Considerando il numero di reati rispetto alla popolazione residente, in cima alla graduatoria delle province italiane più bersagliate si trovano Asti (9,2 furti in abitazione ogni mille abitanti), Pavia (7,1 ogni mille), Torino (7,1 ogni mille) e Ravenna (7,0 ogni mille). E le province in cui i furti in casa sono aumentati di più nell’ultimo decennio sono Forlì-Cesena (al primo posto, +312,9%), Mantova (+251,3%), Udine (+250,0%), Terni (+243,7%) e Bergamo (+234,3%).

In questo quadro di numeri per nulla rassicuranti Senigallia ed il suo territorio è in controtendenza. A riferirlo è il Capitano della Compagnia di Senigallia, Cleto Bucci: “Se si prende in considerazione un lasso di tempo mediamente lungo, un quinquennio o un decennio, è evidente che la situazione in merito ai reati al patrimonio è sicuramente peggiorata, ma è altrettanto vero che rispetto al 2013, il 2014 da poco concluso ha fatto registrare una sostanziale diminuzione di furti. Numeri alla mano i colpi messi a segno a Senigallia sono stati 1.354, contro i 1.529 dell’anno precedente, circa l’11% in meno, mediamente 6 furti ogni 1000 abitanti; la percentuale è in negativo anche se prendiamo in considerazione il territorio limitrofo di Senigallia, dove il calo è stato quantificabile intorno al 7%.”

Il problema maggiore e più fastidioso – continua il Capitano – riguarda i furti in abitazione, che rappresentano più della metà delle denunce che ci arrivano e che purtroppo rispecchiano in parte la situazione su scala nazionale. Senigallia rimane comunque una realtà ancora più sicura rispetto alla media nazionale: ad ulteriore dimostrazione di questo il calo di altri tipi di reati al patrimonio come i furti delle auto o le rapine che negli ultimi 12 mesi sono state quasi dimezzate”.

Il Capitano Bucci ha concluso con alcuni consigli preziosi per cercare di contrastare i furti nelle abitazioni: “Munirsi di un sistema di allarme sicuramente sarebbe cosa buona ma, visto il particolare periodo economico, è più che comprensibile che non tutti scelgano di affrontare questa spesa. Il senso civico sarebbe già un buonissimo punto di partenza: contattare prontamente le forze dell’ordine ogni qualvolta si nota qualcosa di sospetto; oppure le raccomandazioni classiche, tipo chiudere a chiave porte e finestre che si trovano al piano terra: può sembrare banale ma spesso, quando ci troviamo a fare sopralluoghi in abitazioni svaligiate, i ladri si erano introdotti in tutta comodità passando per entrate non inchiavate o addirittura lasciate socchiuse”.

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