SenigalliaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Senigallia 5 Stelle: proviamo tutti a dire ‘No slot’

"In Italia due milioni di persone sono riconosciute dipendenti da videogiochi e slot machine"

2.138 Letture
commenti
Senigallia no slot

La condizione di dipendenza dal gioco, chiamata “ludopatia”, è umanamente e socialmente molto grave. Quelli che ci sono dentro, e i loro familiari, sono costretti a ricorrere a psicologi ed educatori, a usare farmaci per tenere a bada ansia e stress; perdono enormi somme o anche il poco che hanno. In casi non rari la ludopatia dà luogo a esiti tragici.

In Italia due milioni di persone sono riconosciute dipendenti da videogiochi e slot machine. Ma si tratta di autodichiarazioni; probabilmente il numero è più alto. In Italia sono in funzione circa 400mila slot machine, una ogni 150 abitanti. Se vogliamo fare un confronto: a Milano si valuta che servano 200 defibrillatori, uno ogni 6500, che però non ci sono.

In Italia videogiochi e slot consentono incassi per il 15% dell’intero fatturato europeo. Anche se noi siamo solo l’11,9% dei 503 milioni di abitanti della UE. Nel 2012 gli italiani hanno speso 90 miliardi di euro tra grattini e poker on line; la metà con le slot machine. Nell’anno precedente erano 80. Si tratta dunque di un dato in crescita.

Intorno alle sale gioco è crescente il numero di persone che prestano soldi a usura. Secondo Libera 49 clan mafiosi sono coinvolti nell’attività delle slot. Lo Stato Italiano incentiva molte forme di gioco d’azzardo attraverso il Monopolio, che affida la gestione a 10 grandi società concessionarie di cui solo due, Lottomatica e Snai, sono italiane. Le altre hanno sede in Lussemburgo (Gamenet, Cogetech, Hbg Connex e Sisal), Spagna (Cirsa e Codere), Svizzera (G.Matica) e Regno Unito (Bplus).

Le entrate per lo Stato tuttavia sono più apparenti che reali, e si vanno progressivamente assottigliando. Gravano sull’erario spese sanitarie per l’aiuto ai ludodipendenti e alle loro famiglie, per 85 milioni di euro, e la perdita della qualità della vita il cui corrispettivo in costi non è facile da calcolare sul bilancio pubblico.

Si tratterebbe comunque di somme molto alte. Il Movimento 5 Stelle ha condotto battaglie parlamentari a questo scopo, e intende replicarle nelle situazioni locali. Perché non proviamo tutti a dire NO SLOT? I comuni possono fare molto per contrastare questa piaga. Per cominciare, può aderire al Manifesto dei Sindaci per la Legalità contro il Gioco d’Azzardo. Proponiamo per l’immediato un’azione concreta: il Comune non dia più nemmeno un euro di contributo ai circoli che hanno spazi ricreativi forniti di slot machine; e torni a sostenerle quando se ne saranno liberate.

Proponiamo inoltre a tutte le liste elettorali, di partito e civiche, di inserire questa proposta nel loro programma, in modo che ci sia unanimità d’intenti per raggiungere lo scopo.

Proviamo tutti a dire NO SLOT.

la politica se no a cosa serve?

Senigallia 5 Stelle
Pubblicato Sabato 21 febbraio, 2015 
alle ore 17:25
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo


Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!



Scarica l'app di Senigallia Notizie per AndroidScarica l'app di Senigallia Notizie per iOS

Partecipa a Una Foto al Giorno