Ormai ha perso il conto delle volte in cui si è qualificata per i Campionati Italiani Assoluti di tennistavolo. La prima volta di Sabrina Moretti infatti è stata negli anni ’80 e poi di seguito anno dopo anno fino ad oggi. In mezzo la Nazionale, i campionati mondiali ed europei, lo scudetto ed i podi oltre alla partecipazione a prestigiose gare internazionali.

Merito suo se nel tennistavolo ora è possibile giocare con il body come in tanti altri sport: grazie alla sua caparbietà ed alcune plateali partecipazioni a gare è riuscita a far cambiare la regola dell’International Table Tennis Association che regolamenta il ping-pong a livello mondiale.

Accanto al diritto di partecipare agli Italiani, Sabrina sta conducendo un ottimo campionato di serie A2 con il Coccaglio, squadra lombarda. La scorsa settimana ha dimezzato il distacco dalla prima in classifica pareggiando lo scontro diretto con Novara per 3-3 (all’andata perso con un secco 0-4) ed ottenendo uno score complessivo di vittorie oltre il 50%. Con la sua squadra si aggiudica spesso il diritto di fare la serie A1 per poi rinunciare a causa della insostenibilità dei costi.

Anche se da tanti anni Sabrina è tesserata per altri club la sua figura è strettamente legata al Centro Olimpico di Senigallia e alla scuola del Maestro Pettinelli. Per anni responsabile regionale del Progetto Giovani della federazione, durante la settimana è istruttrice nell’impianto senigalliese. Naturalmente è la più forte marchigiana (seguita da un’altra senigalliese Ilaria Pullè, tesserata per il Tennistavolo Senigallia).

Oltre a Sabrina un altro atleta marchigiano parteciperà agli Italiani di Molfetta: si tratta di Francesco Lucesoli, di Marina di Montemarciano (tesserato per Norbello), che si allena anche lui al Centro Olimpico con Luigi Manoni, preziosissimo sparring.