Il coach Alessandro Valli commenta l’ennesima vittoria della Goldengas Senigallia, stavolta in trasferta a Viterbo.

“Nella mia analisi oggi vorrei partire dagli aspetti negativi, che riguardano soprattutto la seconda frazione di gioco.

Abbiamo faticato in attacco nel secondo tempo e questo è successo in parte per merito dell’ottima difesa di Viterbo, in parte per nostri demeriti. Abbiamo tenuto troppo ferma la palla, abbiamo perso troppi secondi a inizio azione per far partire i giochi anziché attaccare subito ciò che la difesa ci concedeva. Abbiamo attaccato sotto ritmo, mentre nella prima frazione di gara, giocando al ” nostro” ritmo, avevamo fatto vedere ottima pallacanestro. In generale oggi non siamo stati molto propositivi a livello di contropiede e transizione offensiva, però è stato anche merito di Viterbo se non siamo riusciti a farlo.

Detto questo, sono però molto contento e soddisfatto della prestazione che la squadra ha fornito, abbiamo dimostrato di essere compatti, di avere sempre e comunque un ottima attitudine difensiva (seconda difesa del girone con soli due punti in più subiti rispetto a Rieti), attitudine che anche nel match di oggi ci ha permesso di stare avanti quando in attacco le cose non funzionavano.

Mirco Pierantoni ha fornito un’altra prestazione maiuscola, Sergio Maddaloni con quella di oggi ha concluso un mese di campionato ad altissimo livello, Teo Battisti e Micio Pasquinelli hanno faticato in attacco, ma in difesa sono stati veramente bravi sui due principali elementi offensivi di Viterbo, Chiatti e Rossetti, Nicola e Fabio hanno dimostrato di essere in grande ripresa facendo cose fondamentali per la squadra, Riccardo (Casagrande) ha fatto vedere sprazzi di buona intensità ed è stato decisivo per noi nell’ultimo quarto, Mike e Nicolò sono stati impiegati poco oggi, ma comunque sono stati molto utili alla squadra.

Viterbo è un’ottima squadra, come valore tecnico non merita la posizione attuale di classifica, vincere qui è veramente un risultato molto pesante (Viterbo in casa era 5 vinte e 3 perse)”.