Il maltempo allenta la presa: Senigallia ripara e conta i danni
Litorale in ginocchio dopo la mareggiata, ancora in corso i prosciugamenti e la pulizia
Si ritrova nuovamente a leccarsi le ferite, dopo una nottata e una giornata davvero complicate, il territorio di Senigallia, colpito, al pari di gran parte della costa marchigiana, dalla violenta mareggiata e dal maltempo del 6 febbraio.
Alla mareggiata, poi, a Senigallia si è aggiunto lo spettro di una nuova esondazione del fiume Misa, gonfiatosi fino quasi a tracimare in centro storico, complice il mare, che anzichè ricevere, ributtava masse di acqua e detriti verso un alveo che doveva invece far defluire verso la foce ciò che arrivava dai fossi e dalle campagne, dopo diverse ore di pioggia.
I fossi in alcuni casi non hanno retto, allagando la zona artigianale di Borgo Bicchia, alcune abitazioni e campi alla Cannella. Il fiume invece sì, pur consigliando la chiusura di ponti e negozi del centro storico, oltre che delle scuole in tutta Senigallia per il 6 febbraio.
Ma i danni peggiorisono giunti dal mare: il litorale sud quello maggiormente colpito, spiagge letteralmente divorate, muretti abbattuti, stabilimenti e locali devastati, acqua fino nei piani terra e nei garage delle abitazioni prossime al lungomare, sottopassi allagati fino all’orlo.
Sono ancora in corso, e dureranno alcuni giorni, le operazioni per il prosciugamento e la pulizia delle aree colpite: impegnate squadre di Vigili del Fuoco e della Protezione Civile, oltre ad addetti e operai delle ditte che si occupano di autospurghi e della pulizia del litorale.
Anche il porto di Senigallia ha patito danni, con la darsena turistica messa a soqquadro dalla furia del mare, rovesciate le passerelle dei moletti di attracco, il bacino invaso da detriti: in corso verifiche alle imbarcazioni.
Il maltempo, da metà giornata del 6 febbraio, sembra aver mollato la presa, pur rimanendo altissime l’attenzione e lo stato di allerta, visti gli avvisi di condizioni meteo avverse diramati dalla Protezione Civile anche le ore a venire.
La Regione Marche ha fatto sapere che verrà fatta richiesta dello stato di emergenza per tutti i territori colpiti: oltre a Senigallia, in provincia si contano danni a Montemarciano, Falconara Marittima e Ancona, a nord colpito tutto il pesarese e il fanese, a sud i danni maggiori nella zona di Porto Sant’Elpidio.
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