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Le nuove maschere di Carnevale dei Marconi presentate a Senigallia sabato 7

Nel Foyer del Teatro La Fenice Anna e Lorenzo mostreranno quattro abiti inediti

Marcello Liverani - Candidato a Sindaco di Senigallia
Anna Marconi e la sua maschera

Anna (1979) e Lorenzo (1967) Marconi sono fratelli e da quasi venti anni attraverso le loro opere spaziano dall’arte all’artigianato.

Si esprimono attraverso materiali quali legno, ceramica, vetro, cartapesta, tessuti; i soggetti che prediligono sono bambole, creature circensi, fate e maschere, realizzati seguendo un originale stile personale.

Lavorano ed espongono le proprie creazioni nel laboratorio-negozio Orientexpress nel centro storico di Senigallia.

La creatività è stata il filo conduttore della loro vita. Fin da bambini si sono espressi attraverso la realizzazione di oggetti frutto della fantasia unita ad una buona manualità trasmessa dai genitori artigiani.

Ormai adulti il gioco si è trasformato in un vero e proprio lavoro. Producono oggetti utilizzabili come complementi d’arredo ai quali attraverso l’impiego di materiali diversi, cercano di donare un’anima che li renda speciali ed unici. Però la creazione in cui possono esprimersi più liberamente è il costume di carnevale, in esso si uniscono il divertimento creativo-manuale e la messa in scena di loro stessi anche fisicamente. Il carnevale dà ad Anna e Lorenzo l’occasione di “fuggire” dalla vita di tutti i giorni ed entrare non solo con la fantasia ma anche con il corpo nel mondo delle favole. Attraverso gli abiti cercano di offrire anche agli altri occasioni di fuga dalla banalità quotidiana.

Il senso estetico li porta a preferire come palcoscenico ideale Venezia, città fatta di acqua, arte, silenzio. Fuori dagli schemi anch’essa è lo scenario perfetto per interpretare ogni anno nuovi personaggi impetuosi di uscire dalla fantasia e materializzarsi nell’aria abitata dagli esseri viventi. I costumi sono “costruiti” come canovacci di storie da leggere addosso al corpo che dà loro anima e consistenza.

Creatività, studio e ricerca sono stati riconosciuti loro attraverso il primo premio per la maschera più bella del carnevale di Venezia 2004 rappresentante “La favola di Pinocchio”, il premio per la maschera più bella di tutti i carnevali italiani ad Abano Terme con “Il diletto di Sua Maestà” nel 2005 e “La donna Cannone” nel 2012, ed ancora a Venezia con “Viaggio sull’Orient Express” nel 2007 e “Il sarto di Versailles” nel 2009. Più recente il primo premio nel 2013, sempre a Venezia con “La ricerca del tempo perduto”.

Grazie a questi numerosi riconoscimenti il Comune di Senigallia nell’estate del 2012 ha voluto omaggiare i due artisti dando l’opportunità di esporre i loro costumi all’intero della struttura più importante della città, la Rotonda a Mare. Nasce così la prima edizione de “L’Estetica dell’Effimero”. Nel 2014 si contano già all’attivo ben tre edizioni sempre più ricche di proposte e di consenso popolare grazie anche al contributo degli artisti che arrivano da ogni parte d’Italia e che come loro partecipano al Carnevale di Venezia.

In inverno ormai è invece una tradizione per Anna e Lorenzo Marconi presentare i nuovi abiti per  il Carnevale di Venezia in anteprima a Senigallia. Da anni il comune mette loro a disposizione il Foyer del teatro La Fenice per poterlo fare. Così “L’Estetica dell’Effimero – A Teatro” diventa una sorta di appendice dell’iniziativa estiva.

L’appuntamento è dunque per sabato 7 febbraio dalle ore 17.00 alle 19.30 al piano terra del teatro cittadino con ingresso libero. Lì i due fratelli attenderanno vestiti di tutto punto, chiunque desideri curiosare. Per l’occasione verranno mostrati quattro nuovi abiti destinati alla kermesse lagunare. Lorenzo presenterà “Monsieur Sofà e Mademoiselle Cocò”. Il costume è una vera e propria architettura di stoffa, metallo e gommapiuma dove la protagonista è la bambola Coco omaggio alla grande stilista francese Chanel.

Anna per il grande evento del Carnevale ha realizzato una coppia di Dama e Cavaliere in stile ‘700 dedicandola ai propri pappagalli domestici sempre presenti durante la lavorazione dei vecchi e nuovi abiti. Con lei quest’anno debutterà suo marito Michele e il titolo della creazione è “Gli aristopappagalli”.
Per la festa da mille ed una notte a Palazzo Pisani Moretta sul Canal Grande di martedì grasso, Lorenzo ha preparato “Le gramophone” un divertente abito di gusto Belle Epoque e Anna indosserà con il marito sempre in stile Belle Epoque, un abito ispirato ai dipinti di Giovanni Boldini.

La manifestazione nel corso degli anni sta crescendo ed è magnifico pensare che con i loro piccolo sforzi, sempre più gente potrà essere sensibilizzata verso il buon gusto, la cultura, la creatività e l’arte del “saper fare”.

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