Con il sopralluogo svoltosi il 3 febbraio, possono dirsi avviati i lavori di somma urgenza per il rafforzamento degli argini del fiume Misa nei punti di rottura che procurarono la devastante alluvione del 3 maggio.

Si tratta di tre distinti interventi, per un totale di 250 mila euro, che interesseranno complessivamente 400 metri di argine e riguarderanno i tratti insistenti su Borgo Bicchia, CannellaVallone e località Marazzana. Le risorse saranno attinte dai 2 milioni di euro dei fondi strutturali messi a disposizione dal governo ed erogati dall’Autorità di Bacino nella figura del commissario straordinario Marcello Principi.

“Nel corso dell’ultimo incontro svoltosi a dicembre con la Regione e la Provincia – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – avevo fortemente chiesto un’accelerazione affinché tali lavori potessero essere avviati entro febbraio.Oggi possiamo dire di aver portato a casa un risultato molto importante sia per la messa in sicurezza del fiume sia per restituire ai cittadini di quelle zone la serenità perduta lo scorso 3 maggio”.

Intanto, grazie all’arrivo dei 350 mila euro di fondi ministeriali necessari a completare il quadro economico, nella stessa giornata la Provincia di Ancona ha approvato il progetto definitivo per le vasche di espansione. Ora partirà la progettazione esecutiva per il rialzo degli argini e la realizzazione delle opere idrauliche, al fine di arrivare quanto prima all’affidamento dei lavori.

“Un’altra buona notizia – commenta il sindaco – che consente di fare un ulteriore passo avanti per dare risposte ai problemi legati all’assetto idrogeologico del Misa e mitigare i rischi di esondazione”.