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#NoPackagingKmZero, la proposta “green” di Progetto In Comune

"Più qualità e meno spesa per i cittadini di Senigallia"

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Streccioni Girolimetti-Perini "No Packaging

No Packaging Km Zero è una delle tante proposte “green” della lista civica Progetto In Comune del candidato sindaco Maurizio Perini, nata dal connubio fra l’amore per l’ambiente, la salute e le tasche del cittadino.

Packaging, ci spiega Streccioni Girolimetti, promotore della proposta, è il termine inglese che indica la confezione di un prodotto, eliminare gli imballaggi dagli alimenti (e non solo) non è un capriccio nostalgico per tornare a fare la spesa come la facevano i nostri nonni, ma una scelta saggia ed intelligente che non solo riduce l’impatto ambientale dei rifiuti e le spese comunali per lo smaltimento degli stessi, ma riduce anche notevolmente i costi dei prodotti, fungendo come una sorta di “ammortizzatore sociale” che permette alle famiglie di risparmiare sulla spesa pur acquistando prodotti di alta qualità.

Sono già molti in Europa ed anche in Italia i supermercati o i piccoli negozi di alimentari dove le merci sono sfuse, in dispense, in questo modo l’impatto ambientale viene ridotto alla fonte eliminando la plastica ed il cartone degli imballaggi, il consumatore munito di confezioni riutilizzabili potrà dunque procedere all’acquisto alla spina dei prodotti più disparati come latte, vino, acqua, pasta, spezie, legumi, fino ai detersivi, saponi per il corpo, cosmetici, insomma la quasi totalità dei prodotti può essere venduta in questo modo comportando, a seconda del tipo di imballaggio che classicamente viene utilizzato per quel prodotto un risparmio che va dal 20 al 70% , studi di settore dimostrano che mediamente, su una spesa di cento euro, si possono risparmiare facilmente trenta euro, trenta euro di imballaggi che compongono il 30% dei nostri rifiuti che si traducono poi in spesa pubblica per lo smaltimento ed inquinamento.

Chilometri zero perché prediligere prodotti locali, evitando i vari passaggi, comporta un ulteriore risparmio sulla spesa, ma anche una maggiore qualità, perché se ci guardiamo attorno, la nostra bella Senigallia si trova fra il mare e le colline, fra la pesca, l’agricoltura e le piccole fabbriche, perché noi crediamo nell’ecosostenibile, nell’ambiente, in una città verde, e quella che può sembrare una piccola utopia, si realizza in questa proposta nella nostra lista tramite una serie di incentivi comunali che attraverso tagli delle tasse e agevolazioni aiutino i cittadini che a partire dall’agricoltura sostenibile arrivando alla vendita al dettaglio intendano aprire attività di questo tipo, incentivando così anche l’occupazione.
da Progetto In Comune

Commenti
Ci sono 8 commenti
paolofiore 2015-02-03 21:59:27
Salve vorrei spiegare come la sua soluzione non sia come dice per i cittadini e mi spiego: ammesso che possa ridurre drasticamente gli imballaggi i quali SONO RICICLABILI, i costi che il cittadino risparmierebbe (non come dice ma molto meno dall'acquisto del prodotto) li pagherebbe e direi con l'aggiunta nella gestione del servizio Porta a Porta INTEGRALE. Si informi bene su come funziona questo malsano modo di gestire il sistema rifiuti e vedrà che al cittadino viene fatto pagare il servizio AL NETTO di quanto ricava l'azienda (RIECO) dalla VENDITA del riciclato. Quindi minore sarà la quantità del "raccolto" maggiore sarà il carico per i cittadini.
Se vuole intraprendere un bel percorso VIRTUOSO nel vero senso della parola deve percorrere un'altra strada e gliela propongo:
proporre alle aziende produttrici contenitori facilmente COMPRIMIBILI (buste tipo le ricariche dei saponi, della pasta ecc...) in maniera tale da ridurre il volume una volta vuoto.
Eliminare i passaggi dei camion delle tre tipologie carta, plastica/metalli e vetro; portare a 15 gg poi ad un mese il passaggio del grigio e lasciare così com'è l'organico.
Il materiale riciclabile deve essere raccolto in aree automatizzate in posizioni stategiche (es: presso centri commerciali o strade di passaggio) oltre all'isola ecologica comunale dove il cittadino si reca in occasione della spesa o di latre uscite. Dal momento che il riciclato non è gestito da privato ma dal Comune, tutto il ricavato (si può arrivare a prendere 15 centisimi / chilo per la plastica) andrà a beneficio del cittadino che ne è produttore. Quindi non dobbiamo più pagare un netto a chi ci ritira il riciclato ma ci prendiamo TUTTO dal riciclato con un investimento una tantum delle isole automatizzate. Pensate pagate quasi 9 milioni di euro l'anno per tutto il servizio considerando che una buona parte parte è al netto di quanto ricava la RIECO dalla vendita del Vs. materiale.
Per l'organico invece dovete battervi per far realizzare un impianto pubblico provinciale anaerobico sistemato (salvo impossibilità di ordine tecnico-geologico) presso il depuratore Multiservizi di Monsano che permetta la "digestione" di tutto l'organico della Provincia (tipo quello che probabilmente costruiranno a Casine di Ostra----privato per quel che so). Grazie all'impianto pubblico il costo di smaltimento di circa 94 euro a tonnellata si ridurrebbe a 20 euro e forse meno (mi son fatto due conti su questi impianti ed è risultato che i costi di mantenimento vengono coperti abbondantemente dall'energia prodotta e materiale; purchè sia vicino ad un impianto di depurazione per lo scambio sul posto). Il calore prodotto andrebbe anche ad essiccare i fanghi dello stesso depuratore per essere conferiti con il minor peso possibile in discarica come imposto dalla C.E. .
Carte alla mano su questa traccia che vi ho dato e vedete quanti soldi escono fuori con una miglior razionalizzazione del sistema rifiuti; soldi che invece di arricchire i pochi possono essere reinvestiti per fare cose molto più utili per la società (strade, fiumi, sanità....non vi preoccupate ce n'è).
A disposizione se volete approfondire; è dal 2009 che sostengo questo ma gli Amministratori non ci voglione sentire....il PaP integrale è facile per chi amministra, demanda tutto ad una ditta ed in poco tempo hai risolto il problema....ma non quello di far spendere poco al cittadino.
Ultima cosa......per un periodo il KM Zero è stato vantato sugli scaffali dei supermercati ma se facevi minimamente attenzione erano i più cari degli altri prodotti, come mai ? Carta riciclata anche quella per un periodo era in bella esposizione ma non so perchè costava il 30% in più della normale, come mai ?
Sartini 2015-02-05 10:26:18
Sig. paolofiore ha esposto molto bene la problematica. Gradirei poterle telefonare per scambiare due parole con lei.
Mi può inviare un recapito telefonico o contattarmi tramite mail: info@ilnovum.it GRAZIE e buo9na giornata
paolofiore 2015-02-05 15:14:18
Salve tau955 , grazie per l'interesse ma essendo un argomento molto delicato preferirei conferire con il diretto interessato dell'articolo o altri esponenti politici interessati a conoscere il problema. Se ha qualche domanda specifica può esporla quì cossicchè anche il lettore/cittadino ne sia a conoscenza.
A disposizione
GabrieleSG 2015-02-05 17:08:06
Salve Paolo, la ringrazio per la sua proposta e la disponibilità al confronto, e la invito subito a contattarmi sulla mia pagina FB ( Gabriele Streccioni Girolimetti) così da poterci eventualmente anche organizzare per un incontro di persona, come saprà PROGETTO IN COMUNE è una lista civica fatta da cittadini per i cittadini ed aperta a chiunque abbia buone idee!
Tengo però a precisare alcune cose, come avrà visto di tanto in tanto rendiamo note su questo giornale alcune delle nostre proposte per iniziare a farci conoscere, questa è soltanto una delle iniziative "GREEN" del nostro programma ovviamente molto più complesso ed articolato, in secondo luogo, il nostro impegno non vuole essere soltanto una proposta elettorale, noi vogliamo proporre uno stile di vita, abbiamo un animo profondamente ecologista e per vedere e godere dei frutti in questo ambito prima bisogna piantare dei semi, il concetto alla base di questo articolo è proprio uno di quei semi, in questa ottica poco importa se viviamo in un sistema talmente malato in cui se il cittadino dovesse trovarsi a produrre meno rifiuti paradossalmente viene a pagare di più.
Semplicemente questo sistema va analizzato a fondo e modificato, lei mi dice che gli imballaggi che idealmente vorremmo eliminare sono RICICLABILI, ma sa quanto petrolio e quanto inquinamento è generato per produrre la plastica dell'acqua in bottiglia?
In media, ogni anno nel nostro paese vengono consumati dieci milioni di metri cubi d'acqua in bottiglia, ciò significa che per produrre la plastica in questione vengono utilizzati circa sette milioni di barili di petrolio ( ad un costo di circa 500 milioni di euro!)ed emissione di anidride carbonica pari a un milione di tonnellate, senza contare che per produrre un litro d'acqua in bottiglia ne vengono utilizzati tre litri!
Nell'attesa che lei mi contatti la ringrazio nuovamente per l'interessamento e le auguro una buona giornata! :)
Sartini 2015-02-05 17:32:18
Salve paolofiore, l'interesse è per i concittadini e per il rispetto dell'ambiente. Il contatto è richiesto per la seconda ipotesi da lei fatta.
paolofiore 2015-02-07 16:58:55
Salve tau955 e per Gabriele il mio contatto email per scambio info è paolofiore2015@libero.it e dato che mi hanno riferito che un buon attivista sarò lieto di darle informazioni e mio punto di vista. A presto e abbi pazienza se tardo a rispondere ma sono molto occupato con il mio lavoro.....grazie per il suo interesse per i concittadini e ambiente.
Le rispondo quì Gabriele affinchè anche i lettori possano fare le loro considerazioni:
"PER OTTENERE UN RISULTATO OCCORRE CREARE L' ESIGENZA" .
Finchè il sistema raccolta rifiuti in genere (differenziabili e non) rimane così com'è ed imposto dalle Amministrazioni non esiste persona che si faccia scrupoli nel scegliere i prodotti ad " imballo zero", comprare acqua in bottiglia di plastica ecc.. tanto ogni santo giorno mi passa un camion a casa a prendere quello che scarto con la massima comodità.....perchè devo portarmi da casa contenitori vuoti da riempire al supermercato o farmi altri problemi se posso farne a meno ? Come si dice ME NE FREGO.
Le aziende produttrici perchè devono modificare il loro imballo se tutto il sistema vuole sposare il PaP integrale ?
Sono d'accordo con Gabriele riguardo alla plastica prodotta per le bottiglie d'acqua e tutto quello che ne consegue tanto è vero che sono ormai più di dieci anni che ho lo spillatore a casa ad osmosi inversa con variatore di salinità e controllata elettronicamente. Non solo utile per bere ma anche per cuocere i cibi ancor meglio di berla perchè sapete bene che le sostanze cancerogene non se ne vanno con la bollitura e tanto meno in vapore e queste rimangono nei cibi. Tra l'altro l'acqua nelle bottiglie, se mal conservata, è ancor peggio di quella del rubinetto.
Gabriele poi parla di inquinamento derivato dalla produzione delle bottiglie e di quello che abbiamo in casa con il passaggio a domicilio giornaliero dei camion con relative fermate ? Polveri sottili in aggiunta all'anidride carbonica.
Pertanto ecco l'esigenza che io vorrei creare e che dal 2009 ho provato a dirla a tutti gli esponenti politici e non (Provincia, CIR33,Assessore ambiente Regionale, Legaambiente e Sindaci vari) che è questa:
togliendo la raccolta PaP del riciclato intanto il cittadino ci pensa due volte prima di portarsi a casa mega imballi e magari cercherà di prendere quelli meno o più comprimibili possibile. Quando ha occasione di uscire per fare la spesa si porta dietro il suo sacchetto di riciclato da conferire nelle isole automatizzate situate nel suo cammino o direttamente nei centri commerciali. Questo materiale, gestito dal comune, sarà venduto a beneficio dello stesso cittadino che a fine anno ci sarà il conguaglio costi e ricavi.
Se l'indifferenziato è il 20% di quello che buttiamo perchè far passare il camion una volta alla settimana ? Se un mese lo consideriamo 100 il 20% è UNA VOLTA al mese. Se passa una volta al mese il cittadino eviterà anche in questo caso di fare immondizia a favore del riciclato o meglio non farla.
Se tutti iniziassero a ragionare in questo modo e che subito si vedranno benefici nelle bollette ve lo assicuro e non di poco, ecco che raggiungeremo il nostro scopo e cioè che i produttori inizieranno a venir incontro al cittadino con meno incarto possibile e magari invece di usare barattoli rigidi ed ingombranti usare quelli a "sacco" oppure si inizierà ad usare di più le ricariche; a quel punto è il cittadino che con i suoi acquisti detterà legge.
Con il PaP integrale il cittadino non dà valore al differenziato perchè viene gestito come l'indifferenziato e non solo si è visto aumentare di brutto anche le bollette.
Altra info per i cittadini poi chiudo e rendendomi disponibile al contatto suindicato: l'intero costo della gestione rifiuti non viene suddiviso in maniera puntuale ma con dei calcoli differenti sia per utenze domestiche e non. Siccole il costo è molto elevato sulla base di questi calcoli le aziende si sono trovate a pagare moltissimo (oltre a quello che devono pagare a parte di altro tipo di rifiuto) e secondo me gran parte va a coprire quello che il cittadino dovrebbe pagare in più sulla sua già salata bolletta. Se tutto il sistema costasse molto meno TUTTE le bollette saranno meno care dando più respiro anche alle aziende.
E' contro la mia natura vedere un servizio così capillare come il PaP integrale dando una comodità ai cittadini sui rifiuti che credo più non si possa fare e poi avere problemi per curarsi, strade con le buche, fiumi che non si riescono a pulire.....insomma NON AVERE L'ESSENZIALE solo perchè di tante TESTE nessuno ha voluto impegnarsi ad ingegnerizzare un sistema come a grandi linee ho spiegato e che renda il cittadino più responsabile e tutto il sistema più LOGICAMENTE SANO.
A disposizione
GabrieleSG 2015-02-09 23:42:23
Buonasera Paolo, ho visto solo ora la sua risposta, anch'io purtroppo ho le giornate molto piene al momento, la ringrazio infinitamente per la considerazione, le sue proposte sono interessanti ma sono discorsi che vanno approfonditi sotto molti punti di vista e in effetti parlarne qui risulta molto scomodo, la contatterò al più presto all'indirizzo che mi ha dato e magari si organizzerà anche un incontro da cui potrebbe nascere una collaborazione. Cordiali saluti e a presto!
paolofiore 2015-02-10 21:48:06
Nessun problema Gabriele......quello che so è documentato ed è a disposizione di chi vuol capire e trarne delle considerazioni e soluzioni.
La crisi purtroppo ancora non ha insegnato nulla; è nelle difficoltà che si riesce a trovare la miglior soluzione possibile e dirottare quel poco che si ha nell'essenziale.
Dissi in un'occasione ad un esponente della Legambiente: "un cittadino non è in grado di mettersi a chiudere le buche, dragare i fiumi o autocurarsi.......MA PORTARSI DIETRO IL SACCHETTO DEL DIFFERENZIATO (che non sono altro gli involucri della spesa fatta ma con minor peso) CONFERENDOLI IN APPOSITI CONTENITORI SI........attendo ancora un commento da allora.
ATTENZIONE!
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