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In caduta libera il turismo a Senigallia: in quattro anni perse 500.000 presenze

Paradisi attacca Mangialardi: "altro che successo, conteggiati negli alberghi anche gli alluvionati"

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Roberto Paradisi

Dopo un’estate in cui gli esercenti e gli operatori balneari hanno cercato turisti e villeggianti con la lanterna, ecco che, puntuale, arriva il messaggio trionfale dei cerimonieri di palazzo che, su ordine del sindaco Mangialardi, magnificano lo strepitoso successo targato “Maurizio” della Spiaggia di Velluto. Castronerie che dimostrano quanta distanza siderale ci sia tra il palazzo e gli esercenti che lottano sul campo per sopravvivere.

I dati sono in realtà disastrosi e fotografano un declino inarrestabile del turismo senigalliese. Intanto, per i dati del 2014 (disastrosi), il conteggio annuale delle presenze alberghiere conteggia, oltre ai turisti, anche i residenti che hanno dovuto alloggiare in albergo dopo l’alluvione e i proprietari di case residenti fuori città che, nelle settimane successive all’alluvione, sono rimasti a Senigallia per sistemare i loro appartamenti alluvionati (senza contare le carovane di volontari e protezione civile arrivati da tutte le parti d’Italia per spalare il fango alloggiati negli alberghi). Altro che turismo!

Ma ciò che più conta è il declino progressivo e inarrestabile delle presenze nel corso della legislatura Mangialardi.
Dopo un anno di mandato, nel 2011, le presenze complessive in 12 mesi ammontavano a un milione 497 mila 781.
Nel 2012, drastica e rocambolesca riduzione: la politica turistica era stata così poco attrattiva (per non dire altro) che il dato ha subito un gigantesco tracollo: 1 milione 44 mila 722 presenze. Oltre 450 mila presenze in meno. Un dato da dimissioni dell’intera Giunta. Ma Mangialardi, abbronzato, autocelebrava se stesso.
Nel 2013 nuova flessione: totale delle presenze un milione 12 mila 709. Ennesima flessione di circa 32 mila presenze. Ancora note festanti dagli scudieri politici del sindaco.
Nel 2014, a tutto ottobre (salvando le premesse sul dato falsato delle presenze proprio per l’alluvione) il dato è ancora più basso: 999 mila 573. E loro fanno cin cin.
Come i suonatori del Titanic mentre il transatlantico affondava.

Commenti
Ci sono 4 commenti
galileo 2015-01-28 19:10:35
calano le presenze per colpa dei prezzi troppo alti, delle iniziative che sono sempre le stesse e dell'incuria che regna in città e sulla spiaggi. Che peccato!
Leo Barucca 2015-01-28 21:20:46
Non si può dire che l'articolo di Roberto Paradisi sia del tutto campato per aria, però è viziato da un errore grossolano. Nelle tabelle dal 2012 in poi mancano i dati sugli ALLOGGI NON GESTITI DA ISTAT che nel 2011 contavano 429744 presenze. Quindi confrontando i dati omogenei, cioè il Totale di "Alberghi + Complementari", si è passati dalle 1068037 presenze del 2011 alle 1012709 del 2013. Cioè si sono perse poco più di 55000 presenze e non 500000. Per il 2014 è prevedibile una piccolo aumento e questo, nell'anno dell'alluvione e al netto delle presenze che indubbiamente l'alluvione stessa avrà fatto lievitare a maggio e giugno, è un fatto estremamente positivo. Un declino c'è stato effettivamente in questi anni, ma abbastanza contenuto e sembra che quest'anno il trend si sia invertito. E' ovvio che per avere un quadro sulla tenuta effettiva di Senigallia come città turistica bisognerebbe fare i confronti con le altre città balneari. Speriamo che qualcuno faccia queste analisi e le pubblichi. Intanto sappiamo tutti che sono stati anni di crisi economica e il turismo ne ha ovviamente risentito molto. I dati dei periodi invernali, poi, della crisi ne risentono doppiamente, i pochi alberghi aperti in inverno lavorano soprattutto con squadre di operai in trasferta.
Insomma, forse sono esagerati i trionfalismi, ma lo sono ancora di più certi catastrofismi sostanzialmente infondati.
BlackCat
BlackCat 2015-01-29 11:29:18
Io credo che il calo sia dovuto ad un calo generalizzato del turismo dovuto alla crisi e si, ai prezzi spesso da riviera VIP. Per il resto mi sembra che Paradisi formi un bel quadretto con La Russa, che è un tutto dire...
Glauco G. 2015-01-29 12:24:22
Io purtroppo ci litigo con i numeri.. proprio non riesco a stare concentrato quando mi snocciolano in faccia tanti.. troppi numeri.. per questo abbandono i dati e inizio a ragionare sui fatti che accadono a Senigallia… Qui sono anni che l’opposizione sentenzia un turismo in calo… ogni anno circa 200.000 – 300.000 – 500.000 persone in meno.. secondo me le cose sono due…1 i dati sono sempre presi giocando a tombola… 2 partiamo dal presupposto che diversi anni fa… a Senigallia venivano 5.000.000 di persone …se la soluzione non ricade in una delle due mie ipotesi… l’estate scorsa.. al mare eravamo solo io e il mio vicino di casa … a me non sembrava! Altro dato di fatto che non capisco proprio… qui tutti piangono crisi … qui si lamentano di alberghi vuoti ma poi non so perché ..in comune arrivano progetti di ampliamento degli Hotel…si autorizzano ad alzare i piani… si autorizzano a togliere spazi comuni dentro gli hotel per far spazio alle stanze… ma se non abbiamo il turismo.. perchè un imprenditore serio e che sa fare il suo lavoro deve spendere i soldi per delle stanze che non gli porteranno mai profitto? Ma poi… anche quest’anno ..in estate tutti a piangere per i posti auto che mancano.. mmm ma non eravamo solo io e il mio vicino di casa al mare???? Boh.. io i numeri proprio non li capisco.. e mai li capirò.. io mi godo l’estate dove per mia fortuna parlo con fantasmi e persone immaginarie che dicono di venire da tutta Italia.. di questo passo andrò in manicomio!
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