Nuova Senigallia sui lavori di risanamento del ponte Perilli e sui conseguenti disagi
"Non esiste nessuna garanzia sui tempi della fine"
Sono partiti i lavori di consolidamento e risanamento del ponte Perillia Senigallia….si sono partiti, ma vista l’operatività della prima settimana, sarà dura ultimare il tutto in tempi accettabili. E questo è niente, perché dopo la prima settimana sono invece partite puntuali le lamentale, per non dire altro, dei commercianti della zona così come quelle degli ambulanti ortofrutticoli del Foro Annonario, ma andiamo per gradi perché la carne al fuoco non è poca.
Il ponte Perilli non è l’unico che presenta delle criticità, anche il ponte Garibaldi e il 2 Giugno non versano in buono stato, ovviamente questo è dovuto alla totale incuria, perpetrata per decenni e decenni, delle precedenti amministrazioni, ivi compresa quella attuale. Il Perilli però era quello più a rischio, quindi bisognava intervenire e in tempi brevi. Come si è deciso di intervenire? Semplicemente ristrutturandolo spendendo quasi 800mila euro.
Primo grosso errore dovuto forse alla totale inesperienza di chi doveva decidere e di chi ha il potere per decidere. Nuova Senigallia ha interpellato tecnici e ingegneri più che qualificati, tutti hanno espresso lo stesso identico parere: “soldi buttati al vento“, perché tra tot anni bisognerà intervenire nuovamente in quanto non è questo il modo per risolvere il problema alla base che è quello dell’onda d’urto dell’acqua sui piloni del ponte, e, in caso di piena, sul ponte stesso.
L’unica operazione seria e risolutiva sarebbe stata quella di cambiarlo per intero con uno nuovo, a campata unica, quindi senza piloni nel Misa e quindi risolvendo anche il problema dell’acqua che viene frenata, con tutte le conseguenze del caso, in caso di piena. Costo dell’operazione? 1 milione di euro! E sarebbe stato un ponte innovativo, bello, illuminato e che non avrebbe dato più problemi per tante generazioni.
Tempi di lavoro? 100 giorni lavorando 24h al giorno con tre squadre al giorno divise in turni da 8 ore. Per meglio far capire alleghiamo anche la foto di quello che poteva essere una vera eccellenza per Senigallia, ma che invece sarà l’ennesima “toppa” su una camera d’aria più che logora. Il ponte che vedete nella foto non è stato costruito a Dubai, ma nelle Marche a Villa Potenza, provincia di Macerata, costruito dalle ditte Meloni e Ticani, progettisti Andrea Dall’Asta e Stefano Nicolini.
Fatta questa premessa per meglio far capire come si dovrebbero fare le cose quando si vogliono fare bene, le prime lamentele da parte della popolazione sono derivate dal fatto che due gocce di acqua e il primo weekend hanno fermato i lavori. Signori, qui stiamo in Italia, e che vogliamo pretendere che dei lavori pubblici urgenti vengano svolti quando piove e nei giorni di festa? Suvvia, siamo seri, tanto a rimetterci sono sempre i Cittadini e tutta l’area commerciale che gravita intorno al ponte Perilli, e questi sono veramente imbestialiti tanto da averci chiamato per rappresentaci tutta la loro arrabbiatura. Di questo passo, contando i weekend e facendo una media di quanto potrebbe piovere, sarà dura vederlo finito in tempi brevi. A Pasqua arriveranno i primi turisti, e a quel punto se ne vedranno e sentiranno delle belle. Purtroppo in Italia due gocce di acqua fermano i lavori perché non si usa coprire la zona interessata dai lavori per preservarla dalla pioggia, queste cose le fanno solo i marziani.
A questo punto, avuta la certezza della data di inizio lavori, non esiste nessuna garanzia sui tempi della fine visto l’andamento della prima settimana, i commercianti sono giustamente inferociti. Subiranno disagi? Si. Potranno avere dei cali di incasso? Si. Sono stati tutelati in qualche maniera dall’Amministrazione? No. Hanno ricevuto qualche aiuto/agevolazione visto lo stato di disagio? No.
Questo il quadro della attuale situazione, Nuova Senigallia nella prima parte ha spiegato che avrebbe deciso per il ponte nuovo e non rattoppato, e ora spiega come si sarebbe comportata nei confronti dei Cittadini e dei commercianti.
1) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe fatto stazionare due Vigili Urbani nel triangolo: Ponte Perilli – Foro Annonario – Ponte 2 Giugno;
2) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe permesso il doppio senso di marcia su Via Perilli e Via Portici Ercolani;
3) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe permesso il parcheggio delle auto sul lato fiume;
4) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe permesso il parcheggio all’ingresso del Foro Annonario facendo parcheggiare le auto a spina di pesce per 20 minuti la mattina nelle ore di mercato (07.00 – 14.00) per permettere appunto ai Cittadini di andare a fare la spesa dentro il Foro stesso;
5) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe regolamentato a pagamento il parcheggio davanti al Foro Annonario con tariffa di 50 centesimi l’ora togliendo la gratuità a tempo, questo per permettere il giusto ricambio ed evitare i giochini di chi parcheggia e cambia di continuo il disco orario;
6) Per tutto il tempo dei lavori avrebbe “omaggiato” i commercianti della zona interessata al disagio (decidendoli con le varie associazioni) di una diminuzione forfettaria del 30% di tutte le loro tasse, compresi i canoni di affitto degli immobili di proprietà Comunale.
Nuova Senigallia così avrebbe agito, fatti non parole.
da Marcello Liverani
Candidato Sindaco per Nuova Senigallia
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Il ponte in foto poco c'entra col nostro caso che con quelle linee stonerebbe non poco col nostro centro storico.
1)giusto presenza fissa di vigili, ma a prescindere dai lavori.
2)dubito che con il cantiere per il ponte(soprattutto se tutto nuovo) ci sia posto per far passare comodamente il traffico in doppio senso
3)posti auto in più sono sempre graditi, ma la pista ciclabile? Forse col sottopasso chiuso sarebbe poco frequentato.
4)non so se sarebbero opportune le auto parcheggiate tra le bancarelle
5)coi vigili in zona sarebbe più opportuno multare chi si approfitta del disco orario piuttosto che far pagare gli onesti
6)sconto su tutte le tasse (quali? Quelle statali certo no...) ho dei dubbi: sicuri che i lavori hanno portato ad un reale calo di acquisti? Forse lungo la statale nord dove passano evidentemente pochissime auto e molti preferiscono andare altrove, in centro non credo molto nel calo,ma ammetto che potrei avere avuto impressioni sbagliate.
Leonardo Maria Conti
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