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Esplosione alle Saline, “Giovanetti assolto perché il fatto non sussiste”

“Sono stati anni difficili, voglio esprimere tutta la mia solidarietà alle famiglie dei due giovani rimasti feriti”

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Renato Giovanetti

E’ stato assolto perché il fatto non sussiste” sono queste le parole con cui l’avvocato Pizzi ha introdotto la conferenza voluta da Renato Giovanetti  ed i suoi legali Riccardo Pizzi e Paola Riccio, per mettere finalmente la parola ‘fine’ alla vicenda dell’esplosione delle Saline a cui è stato legato suo malgrado.

Ci tenevamo che questa notizia fosse messa in risalto dai media perché in questi anni il sig.Giovanetti è stato percepito dall’opinione pubblica quasi come un ‘bombarolo’”.

Tutto era iniziato il 12 maggio del 2007, quando una delle  bombole presenti nel campo sportivo delle Saline esplose investendo in pieno Andrea Pizzi e GiovanettiTarsi e Valentina Argentati, mentre stavano percorrendo in bicicletta via dei Gerani.  Il responsabile del coordinamento volontari della protezione civile Giovannetti  venne accusato di lesioni colpose e disastro.

Di tutti i capi di accusa mossi contro l’associazione, nessuno ha trovato un minimo di riscontro provatorio, al contrario, la responsabilità è stata individuata in capo al Comune, che è l’ente proprietario dell’area, ed è l’ente che era a conoscenza della presenza delle bombole. Per fortuna giustizia è stata fatta: due sentenze, di cui una penale, che è divenuta irrevocabile, hanno accertato senza ombra di dubbio che l’area dove era situata la bombola non era in uso al coordinamento volontari della protezione civile, la suddetta non era di proprietà dell’associazione e che quindi all’associazione e al sig. Renato Giovanetti nulla poteva essere addebitato”.

Poche le parole rilasciate direttamente da Giovanetti: “Sono stati anni difficili, in cui, pur sapendo di essere innocente, venivo additato come il responsabile dell’esplosione. L’unica cosa che voglio aggiungere è la mia piena solidarietà alle famiglie dei due giovani rimasti feriti, che conoscevo anche prima dell’incidente; è mia intenzione, oggi più che mai, continuare a svolgere il mio lavoro di volontariato perchè continuo a credere nell’importanza di questa attività”.

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