Un robot anche per i ragazzi delle scuole medie. Per il terzo anno consecutivo, il Liceo Statale E. Medi propone agli studenti delle classi terze di Senigallia il progetto di continuità dedicato alla “robotica educativa”, che rappresenta un primo approccio a quella che molti definiscono la scienza del futuro.

Una scienza su cui il Medi, non a caso, ha deciso di investire, come dimostra il successo del progetto continuità “Robotica Educativa e applicazione dell’automazione industriale”, tenutosi nel 2011-13 grazie alla partecipazione a un concorso indetto dalla provincia in cui la scuola è risultata vincitrice, ottenendo un finanziamento significativo.

L’esperienza si è rivelata così coinvolgente e stimolante per i ragazzi, che il Liceo ha deciso di non rinunciarvi neanche per l’anno in corso, nonostante la mancanza di fondi. Il rapporto diretto con il territorio in questo caso è stata la carta vincente. La nostra idea di formazione attenta al futuro ha trovato un convinto sostenitore in un imprenditore locale che si occupa di software gestionale, il quale ha messo a disposizione le risorse per avviare il progetto. Si tratta ovviamente di un’attività ridimensionata rispetto alla precedente, ma che ne conserva intatti gli obiettivi e l’operatività: aprire una finestra sul mondo della robotica ed avviare un breve percorso di didattica laboratoriale.

Saranno attivati due corsi di “robotica educativa” (questo il titolo del progetto) rivolti ai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado. Gli studenti, circa venti per corso, oltre ad apprendere i concetti base su cui si fonda la robotica (analisi, acquisizione dei dati, misura e controllo), avranno a disposizione dei robot didattici (robot Lego) con i quali svilupperanno semplici compiti che richiedono l’applicazione di concetti base di matematica e di fisica. I tre incontri saranno tenuti da docenti del liceo e da ex allievi, laureandi in ingegneria e informatica, con funzione di tutor, e si svolgeranno in orario pomeridiano presso l’istituto a partire dai primi di febbraio.

Prof.sse Alessandra Ceccarelli e Cristina Esposto