Vivi Senigallia su commissione inchiesta alluvione: “Regole calpestate”
"Il Presidente 'super partes' presenta solo la relazione di minoranza, alla stampa prima che al Consiglio"
Il presidente della Commissione di inchiesta Roberto Mancini umilia il Consiglio Comunale, calpesta le regole democratiche e tradisce il suo ruolo di Presidente.
Tanto è riuscito a fare, in un sol colpo sulla stampa il consigliere Roberto Mancini, presidente della Commissione di indagine e di inchiesta sulla vicenda alluvionale.
Istituita, all’unanimità, dal Consiglio Comunale il 4 giugno 2014, la Commissione di inchiesta e il suo Presidente avevano ricevuto mandato per un’azione di indagine e di inchiesta sull’alluvione del 3 maggio scorso e al Consiglio il Presidente doveva riferire sui risultati appena terminati i lavori. Invece no, il Consiglio Comunale è venuto a conoscenza, sugli organi di stampa, della conclusione dei lavori della Commissione: ad essi il Presidente ha riferito della conclusione dei lavori offrendo valutazioni di parte, quelle votate dalla minoranza, parziali, faziose, di facile strumentalizzazione.
Lui, il Presidente che doveva essere super partes, che tante volte si è lamentato che il Consiglio Comunale non è adeguatamente valorizzato ed ascoltato, oggi l’ha bellamente ignorato, umiliato: ha reso pubblica e commentato, sulla stampa, la relazione della minoranza della Commissione, la sua relazione, preannunciando addirittura di farne oggetto di una pubblica assemblea prima della seduta del Consiglio Comunale. Cos’è mai per il consigliere Mancini il Consiglio Comunale dal quale aveva ricevuto il mandato e al quale doveva darne compiuta relazione? Men che nulla. Per Mancini le regole democratiche possono essere calpestate e le Istituzioni democratiche ignorate quando lo decide lui e a lui conviene. Forse lui crede di aver così iniziato “alla grande” la campagna elettorale: sarebbe troppo!
E poi: perché sulla stampa ha presentato e commentato solo la relazione di minoranza? Ma non è Mancini il Presidente della Commissione, super partes, che avrebbe dovuto dire con chiarezza alla gente quale è stata la relazione votata dalla maggioranza della Commissione e quale quella votata dalla minoranza? No, lui parla solo della sua relazione, quella di minoranza: bravo Presidente ormai “menchedimezzato”. Bell’esempio di correttezza democratica: lui è quello che, in Consiglio Comunale, ha sempre sulla bocca la parola democrazia e trasparenza. Ma come razzola male consigliere Mancini!
Di cosa non sarà capace ancora il Presidente, che ha ormai gettato la maschera tradendo il suo ruolo“super partes” di una Commissione così importante istituita all’unanimità dal Consiglio Comunale? Francamente ci aspettavamo “qualcosina” in più sul piano istituzionale, di serietà, di affidabilità e correttezza politiche, verso il Consiglio Comunale e verso i cittadini, particolare nella fase conclusiva dei lavori.
E non può bastare qualche ripensamento del giorno dopo: il Presidente Mancini ha espresso comportamenti e valutazioni gravi che mistificano i lavori della Commissione stessa di cui è Presidente.
Nel caso ci fosse un ballottaggio tra Mangialardi e un Liverani, rientrano tutti nei ranghi. Leonardo Maria Conti
Cit. calpesta le regole democratiche.- Questa brucia di più nonostante non abbia fatto nulla di illegale! Cit. tradisce il suo ruolo di Presidente.- Non era più Presidente - L'altra relazione presentatela voi! In ORIGINALE !!
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