Commissione sull’alluvione: “deplorevole l’atteggiamento del presidente Mancini”
Elisabetta Allegrezza, Carlo Girolametti e Dario Romano: "prevalgono comportamenti personalistici"
I lavori della Commissione si sono purtroppo conclusi con due relazioni diverse per il rifiuto del Presidente Mancini a lavorare su una relazione condivisa fin dalla stesura. Ha voluto fare tutto da solo e inevitabilmente la relazione è espressione del suo punto di vista, non della commissione. Una relazione blindata, quella del presidente di minoranza, che poteva e doveva avere integrazioni in alcune parti volutamente carenti.
C’è stato un tentativo da parte della maggioranza di dialogare, collaborare, mediare, in modo da giungere ad una relazione condivisa e frutto dei lavori di tutta la Commissione e tenesse conto di quanto emerso. Così non è stato, sono prevalsi interessi personalistici e propagandistici a discapito di quelli dei cittadini e soprattutto degli alluvionati. Da sottolineare, inoltre, che la relazione sbandierata da Mancini non è la relazione della Commissione. La relazione della Commissione, votata a maggioranza, sarà presentata in Consiglio Comunale il prossimo mercoledì (28 gennaio).
Nella relazione di Mancini non viene manco detto, per fare un esempio, di chi sono le competenze del fiume, ovvero Regione e Provincia principalmente: in ogni parte della sua relazione il Presidente della Minoranza – perché non è mai stato il Presidente di tutti visto il suo atteggiamento –, inoltre, insinua dubbi e pone questioni su quanto avvenuto in quei drammatici giorni. Non è forse compito di una Commissione di Inchiesta accertare quello che è successo? Mancini si assuma la responsabilità di ciò che ha scritto ed indichi in maniera esplicita le responsabilità di quanto accaduto. Dalla relazione questo non appare, non c’è un inizio e non c’è una fine. Perché Mancini non dice che da inizio anno al 2 maggio 2014 erano già arrivati 16 avvisi di condizioni meteo avverse e 5 avvisi di criticità idrogeologica regionale, praticamente uno a settimana? Perché Mancini non dice che nulla lasciava intendere alle 00.00 del 03/05 che quello non fosse un avviso di criticità come altri analoghi e furono adottate le misure di cautela previste dal Piano di Emergenza di fronte ai rischi possibili? Perché Mancini non dice che sia il Sindaco che il Comandante dei Vigili Urbani Brunaccioni, nelle rispettive audizioni, hanno riferito di aver seguito quanto previsto dalla “Fase di Attenzione” del Piano di Emergenza comunale, di aver attivato il COC (Centro Operativo Comunale) e di aver allertato gli operatori della Protezione Civile comunale? Finge di non saperlo il Presidente di Minoranza Mancini?
E’ sorprendente poi la scorrettezza istituzionale di un Presidente che si arroga il diritto di presentare la relazione di minoranza a mezzo stampa prima del dibattito in Consiglio Comunale: questo è il rispetto che il Presidente Mancini ha delle istituzioni e del loro ruolo all’interno della democrazia?
Si poteva fare un lavoro serio, condiviso da tutti, scrivere una relazione insieme: non c’è stata la volontà da parte del Presidente Mancini, tirato forse per la giacca da qualche solerte membro dell’opposizione che sta preparando la campagna elettorale. Di questo se ne accorgeranno i cittadini, però, quando leggeranno le due relazioni.
Presenteremo quindi la Relazione di Commissione in maniera ufficiale durante il Consiglio Comunale del 28/29 gennaio, come è giusto che sia nel rispetto del dibattito democratico e di tutta la cittadinanza.
da
Elisabetta Allegrezza
Carlo Girolametti
Dario Romano
La schiena dritta di Mancini è consolante e finalmente qualcuno della destra "civile" si è mosso; molti, troppi hanno taciuto e tacciono. Purtroppo anche la magistratura tentenna-rinvia e non pochi dei pennivendoli locali stanno alla finestra! .........suddito-610.
Leggendo la relazione del Presidente della Commissione, tra l'altro sostenuta da 4 componenti su 7, non si leggono mai critiche a nessuno ma vi è la mera esposizione dei fatti. Per tale motivo invito tutti a leggerla attentamente per capire chi sono i responsabili. Le commissioni istituite sono due e quì, negli articoli precedenti, si è giocato a mischiare le carte dicendo che ci sono tre relazioni. In verità al termine delle audizioni il presidente Mancini ha trasmesso copia della relaione a tutti i componenti la commissione per le valutazioni per eventuali correzioni dovute ad interpretazioni errate da parte sua.
Così purtroppo non è stato perchè i tre componenti che hanno scritto questo articolo volevano che la commissione dicesse quello che il sindaco ha sempre sostenuto: evento eccezionale (che non è) e nessuna responsabilità del sindaco e del COC e per tale motivo hanno "scritto una loro relazione" in antitesi con quella del presidente.
Pertanto chi vuole conoscere la verità può andare domenica 25 a San Rocco alle ore 17.30 per sentire dal Presidente cosa è accaduto il 3 maggio 2014.
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